Sito – Ogni Maledetto Weekend

Sito, nome d’arte di Claudio Calcagno, oltre ad essere un rapper, è sous-chef in un ristorante ad Ovada, in provincia di Alessandria. Nasce a Genova nel 1983, appena diplomato rimane affascinato dal mondo dell’hip hop, decide così di cominciare la propria carriera artistica prima come dj e writer per poi addentrarsi definitivamente nell’arte del MC. Nel 2004 grazie all’incontro con il produttore Gaetano Pellino (fratello del cantante Neffa) nasce una nuova e fortuita collaborazione, sia dal punto di vista tecnico produttivo che artistico.

Ogni Maledetto Weekend” è il secondo album di Sito, dopo l’esordio con l’album Pioggia Sporca (Irma Records 2016), produzione che è stato prodotta da Gaetano Pellino ed al suo interno possiamo contare interessanti collaborazioni come quella con Nandu Popu dei Sud Sound System.

16 tracce che raccontano tramite la classica chiave di lettura della vita hip pop/ rap la dura strada verso il successo dell’artista. Brani che catturano l’attenzione sono “Questa Notte”, traccia dalle note più pop, grazie alla voce accattivante di Soul Sara, in cui la narrazione è divisa in tre storie – strofe sulle figure femminili che ci accompagnano durante la vita. Altro pezzo, già citato, che desta particolare interesse è “Libera Lu Capu” collaborazione con Nandu Popu dei Sud Sound System: grazie alla voce ragga hip hop di Nandu si incarna e descrive la storica divisione italiana tra Nord e Sud. “Prima che sia troppo tardi” sfogo per una relazione finita male, carica di tensioni e ripicche, Soul Sarah accompagna nel ritornello, dando quella sfumatura pop che tanto ci piace. “Kinda Hero” è l’ultima chicca sfornata assieme a Gaetano Pellino, anche se i supereroi vincono sempre contro il male di turno, bisogna capire che nella realtà quotidiana non ci sono escamotage fantascientifici ma solo soluzioni reali create tramite un duro lavoro da noi stessi.

Ogni Maledetto Weekend” è un album convincente che consigliamo, in cui Sito dimostra un percorso serio e maturo, le tracce non banali e l’ironia che scorre in tutto l’album fanno ben sperare anche per i lavori futuri, un otto più che meritato che è un incentivo a continuare a scalare la vetta.

Votazione: 8/10