Jocelyn Pulsar – Contro i giovani

Jocelyn Pulsar è un artista indie pop di Forlì. La sua musica è tanto melodica e richiama tanto pop italiano. La sua musica è essenziale e punta sulle parole per arrivare a colpire l’ascoltatore.

“Contro i giovani” è il manifesto lucido e razionale di Jocelyn Pulsar, manifesto del suo talento indie che rigetta tecnologia e tanti orpelli per lui inutili. Una chitarra, un cantato tanto melodico e sonorità tanto solari sono le peculiarità dominanti che troviamo in “Contro i giovani”. In “Scopamica” il nostro si lascia andare ad una sorta di rap per la maggior parte del pezzo: le sue “riflessioni sul quotidiano” si accompagnano con una chitarra in solo che sembra accarezzarci.

La title-track “Contro i giovani”, canzone della quale c’è anche un video su Youtube, ci mostra tanta disillusione con le sue parole. Jocelyn Pulsar si scaglia contro la contemporaneità in questa canzone. “il telefono sceglie per te la musica da ascoltare e tu lo chiami progresso”: basta questa frase per capire di cosa stiamo parlando, anche troppo “eloquente”. E il nostro continua con queste parole: “mi chiedi cosa facevamo la sera senza cellulare, noi facevamo sesso”. Quindi istinto e naturalità contrapposti alla tecnologia, alla contemporaneità che ci ha reso un po tutti asserviti alla video-sfera mediatica che tutto fagocita. “Mi volevo comprare un bar” continua con la disillusione, disillusione per un sogno mai realizzato, un sogno mai realizzato perché il protagonista di cui parla la canzone alle nove è già stanco e gli viene sonno. Quindi, il bar, simbolo di imprenditorialità, non interessa al protagonista che preferisce andare a dormire.

La raffinatezza nella composizione è un’altra caratteristica che troviamo in “Contro i giovani”, disco che ci conquista con le sue melodie tanto catchy. “Contro i giovani” lancia questo messaggio: chitarra e voce bastano per “raccontare”, bastano per una comunicazione incisiva e talvolta “polemica” senza abbracciare toni forti.