Siriana – Neorama

“Sempre al limite” è caratterizzata da refrain allettanti, anche electro, e un beat marziale. Stupendo il bridge dopo metà pezzo. Stesse parole possiamo usare anche per il chorus. Un pezzo dall’appeal ineccepibile grazie pure a linee sonore più melodiche, più ovattate. Il groove ritmico e i refrain hanno importanza fondamentale nella canzone. L’elettronica e il sound design rendono più corposo il sound che esce particolarmente potente.

Versi ripetuti, chorus e altri refrain sono le peculiarità di “Un modo per tornare a vivere”: scatenano tanto appeal per un pezzo eccezionalmente attrattivo. Bello il dialogo tra chitarra e basso in “Il lungo inverno” con altri refrain electro a supporto e il solito chorus smagliante. “Insania” si apre con questo refrain di chitarra su cui poi arriva cantato e linea prorompente di basso. Il cantato di Marcello Maiella qui come altrove è strabiliante, un domatore di folle.

A tratti più evocativa e mentale “God bless America”: da sottolineare i passaggi con solo beat ed elettronica che in questo pezzo ha più presenza. Parole simili per “Via da noi”, altra canzone tanto mentale con suoni/atmosfere molto viaggianti.

“Il nostro tempo” rappresenta la perla dell’album, il pezzo dove tutto funziona a perfezione tra spoken, refrain indovinati, electro e il solito chorus azzeccato. Come non impararlo a memoria subito quel chorus? Poi il bridge rappresenta la giusta pausa all’incedere della canzone. Ultima che citiamo è “Nella mente mia” con quel refrain che è l’asse portante della canzone. Subito ti cattura, non c’è dubbio. Anche qui un chorus incredibile.

Che succede se si prendono i Verdena di “Valvonauta” e si applica un po’ di elettronica e un po’ di brit-pop/british sound? Esce un cocktail fantastico da locale con luci al neon…Ebbene si, i Siriana hanno compiuto un’operazione intellettuale/artistica non da poco… E il loro sound, le loro canzoni sembrano irresistibili, tutto sembra al punto giusto, soprattutto per alcuni singoli in particolare, parliamo di “Nella mente mia”, “Il nostro tempo” e “Sempre al limite”, le vette più alte della loro musica.

Per noi i Siriana sono la vera novità del panorama rock indipendente italiano. Dopotutto il futuro del rock e del metal ha a che fare con l’elettronica e i Siriana lo hanno capito alla perfezione, una band comunque con i piedi ben saldi nell’alternative rock in salsa italiana(Marlene Kuntz, Verdena, Afterhours) e altre sonorità british.

“Neorama” mostra anche un alto livello tecnico: LUFS e master sono super buoni. Stesse parole anche per mix e sound design. Songwriting super riuscito opportuno anche per valorizzare beat, refrain e cantato. Un album nel complesso da 85/100. Siamo sicuri che questa band per il futuro sfonderà davvero tutto…

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