Helmet project – Invisible shapes

Isulafactory ci porta ancora una volta musica di alto spessore artistico, affermandosi sempre più nel panorama italiano indipendente guardando anche al mercato internazionale mettendo sotto contratto un musicista inglese per il quale pubblicherà un album nel 2024. Intanto rilascia il nuovo singolo di Helmet Project, che qui di seguito prendiamo in esame.

Inizia con delle impressioni sonore ambient e con un refrain avvolgente. Poi entra il groove ritmico per dar manforte al sound e renderlo completo. Il refrain del synth dell’inizio continua e rappresenta l’asse portante del pezzo. L’entrata in gioco di altri pattern sonori rende il singolo più interessante per un mood tra jazz ed ambient oltremodo viaggiante. Azzeccato il bridge con solo beat verso i 3 minuti con l’entrata poi di spirali electro alla Vangelis.

Sia il groove ritmico che il refrain/tema dominante trasmettono un bel po’ di appeal e focalizzano l’attenzione dell’ascoltatore. Indovinate sia le melodie che le armonie.

Il livello tecnico è più che discreto: il LUFS esce portentoso come pure il master complessivo. Mixing pure niente male, più che buono. Il songwriting non tanto complesso esalta i refrain e il groove ritmico. Più che apprezzabile la concordanza tra alcuni pattern sonori.

Helmet project trasforma le “forme invisibili” in note ammalianti e mentali che carezzano l’ascoltatore con un tocco vellutato, ovattato. L’essenza ambient del pezzo, sicuramente anche solare e caraibico, arriva a noi come una brezza marina gratificante. Come non farsi trasportare da note così coinvolgenti! Helmet project dimostra ancora una volta, nonostante la giovane età, di essere artista dal talento fiammante…

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