S.C.I.O. – Alba in quarantena

S.C.I.O. è Stefano Scioni, ha 43 anni e ha trovato la sua fonte di salvezza nella musica. La sua avventura nella musica è iniziata a 14 anni quando per la prima volta ha preso un basso in mano e con i suoi amici ha messo su una band di musica rock.

Una storia come quella di tanti altri. Un po’ di esercitazioni in garage, poi gavetta nei locali della città e infine opportunità più importanti. Stefano e i suoi amici formavano gli UDE (Uscita D’Emergenza) e nel loro percorso hanno avuto la fortuna di suonare molto e aprire anche concerti di un certo rilievo. Infatti gli UDE hanno suonato in apertura agli SCISMA di Paolo Benvegnù.

Gli UDE non sono stato l’unico gruppo di Stefano. L’artista ha militato per un po’ in band grunge e noise. La vita però è strana e non sempre va come previsto. Una serie di situazione private hanno portato l’artista a mettere da parte la musica, ma si sa che la musica non può stare in silenzio a lungo.

Nel 2020 la musica torna prepotentemente nella vita di Stefano, gli tende la mano e lo aiuta a risorgere dalle ceneri, come una fenice. Nasce così S.C.I.O e il suo “Discorsi Distorti”.

“Discorsi Distorti” è l’inisieme dei discorsi in musica di S.C.I.O., una serie di “suggestioni musicali”. Il 2021 si apre con la pubblicazione di due brani “32Dicembre2020” e “Blame the colours”. L’artista è in gran fermento e ad aprile pubblica la sua terza suggestione musicale: “Psicoconfini”.

Fuori dal 4 maggio “Alba in quarantena”, la quarta suggestione musicale dell’eclettico S.C.I.O.. L’artista ha sfruttato questi mesi per creare tanta musica che ha deciso di pubblicare come piccole perle una dopo l’altra.

Le suggestioni musicali di S.C.I.O. nascono da riflessioni sulla realtà che lo circonda, ma in particolare “Alba in quarantena” si differenzia molto dai precedenti lavori. Questo è il primo brano a non essere suonato esclusivamente con il basso. Tutte le altre suggestioni musicali avevano questa particolare: essere suonato esclusivamente con un basso processato tramite effetti di chitarra.

Per questo brano S.C.I.O. ha collaborato con Paolo Dallatana, bravissimo chitarrista e amico d’infanzia dell’artista. “Solo l’amicizia è riuscita a spezzare il mio concept di “one man band only bass sound””, commenta S.C.I.O.

“Alba in quarantena” racconta come estrema maestria come l’artista ha vissuto il primo lockdown del 2020. “La canzone è stata concepita nelle notti del lock down di Marzo 2020 o meglio nelle ultime ore di quelle notti. Penso non fossi il solo in quel periodo a soffrire d’insonnia. Io come tutti stavo sperimentando l’isolamento sociale ed ogni attimo era un vortice di speranza… ma anche un abisso di paura; un completo smarrimento!”

La copertina del brano è stata creata appositamente da Luigi Colonna, mentre la produzione del brano è affidata a Totaloneproduction di Alessandro Zaccheroni.

Recensione del singolo:

Alba in quarantena comincia con un piano “effettato”. Le sonorità sono abbastanza trip hop, tanto viaggianti: ascoltandole mi viene in mente più di una canzone dei Massive Attack.

Arpeggi di basso intrecciano suoni elettronici, tutto insaporito con tanta effettistica, tutto tanto “sporco” e indie. Su system failure ogni tanto facciamo le apologie dello “sporco” e questo è il caso di farne una: lo sporco delle distorsioni si sposa a meraviglia con piano, effettistica, refrain, suoni electro e solo di chitarra tanto suggestivo da far pensare a qualche solo presente nelle canzoni dei Pink Floyd. Lo sporco, lo sporco, il “divino sporco” che se fatto bene come ci hanno insegnato mostri sacri come Sonic Youth o Marlene Kuntz è tanto elettrizzante….

Songwriting tanto curato come pure la produzione sonora, un prodotto da ascoltare un casino di volte per immergerci meglio in questo “intruglio” di suoni alchemico direi. Con la pietra filosofale si dice che si riesca a correggere le imperfezioni della materia; con la musica di S.C.I.O. ci si può allontanare dal mondo fangoso materiale per raggiungere orizzonti metafisici, artificiali e allo stesso tempo tanto allettanti. La luce che vediamo nella copertina è la luce del demiurgo che cerca la verità nelle tenebre odierne nelle quali viviamo….la musica di S.C.I.O. è musica che rischiara le tenebre ed eleva l’animo a cose eccelse…..