Niamh – Supersonic

Uscito lo scorso 30 Novembre il nuovo album di Niamh dal titolo “Supersonic” per Ghost Record Label. System failure lo ha ascoltato e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Intro temporalesco con “Here comes the rain” con sonorità tanto imponenti che sono composte da piano ed inserti electro. Poi si comincia con “Universe” e il caratteristico sound alternative metal di Niamh con ritmica corposa e scream che si alterna a dei cleans. I riff super marcati segnano l’incedere della canzone. Poi arrivano altri inserti electro e breakdown che fanno capire che questa band ora cammina anche nel segno del metalcore con inserti elettronici atmosferici che già ci ha offerto in passato. Non difficile pensare a band come Bring me the horizon, Bullet for my valentine, Asking alexandria etc. ascoltando questo pezzo. Parole simili anche per “Black metal boy”.

“Siberian” esordisce con altre parti electro e alcune sequenze e riff memorabili. Che songwriting in questa canzone! Dopo metà canzone la band ci trasmette una scarica di adrenalina meravigliosa con un blast beat incredibile. Non mancano le parti melodiche che si intervallano con un sound tanto roccioso. Di questa canzone c’è una versione remix hard trance che è come un pugno nello stomaco.

“You can’t put the beat down” si dirige di più verso il nu metal/alternative metal di formazioni come Deftones e Slipknot. Davvero entusiasmante come canzone, incita all’headbanging. Tanto groove metal. “Polaroid” subito entra nella nostra testa grazie ai suoi voli pindarici/atmosferici. Super azzeccato il passaggio dopo un minuto e 30. Anche qui pensiamo ai Deftones come pure ai Lacuna Coil degli ultimi anni(Delirium, Black anima) con i quali condividono alcune sonorità. In “Sterile and anaemic” e “Heart corroded, pain diluted” altra elettronica e ritmica possente, queste sono tra le peculiarità del disco insieme ad una ricercatezza e produzione sonora di alto livello. Tutto finisce con “Something in the way”, un outro/ballad senza dubbio evocativa che ricalca la più nota nirvaniana.

Un disco con un incredibile onda d’urto “Supersonic”, un disco che è capace di fiaccare con il suo sound corposo, un disco che offre anche tanti stimoli “mentali” con i suoi inserti electro “viaggianti” ai quali peraltro la band già ci ha abituato. Non manca l’appeal in questo disco dove tutto sembra andare liscio come l’olio. Sempre una band di qualità e talento Niamh, è un piacere riascoltarli….