LOVE GHOST - Tales of a Sad Boy

Tornano e attaccano a colpi di EP, un mese fa con Vengasma del Fantasma e adesso con Tales of a Sad Boy. Dapprima con un singolo al mese, ad esso sembra che l’andazzo sia un EP al mese…staremo a vedere…

I LOVE GHOST con Vengasma del Fantasma esprimono un loro stato di grazia dove mostrano esattamente quello che sono e che li distingue da tutte le altre band giovanili (o giovanilistiche): brillanti e multietniche collaborazioni, atmosfere dark ma grintose, con melodie sfacciatamente pop e testi mentali, paranoici, elucubrazioni lugubri in cui pero’ a cantare é proprio lei…la lucina in fondo al tunnel.

Tales of a Sad Boy: gia’ dal titolo sembra avere invece quasi il sapore di un progetto solista in cui Finnegan vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa…o qualche macigno dall’anima….

Anche qui abbiamo una collaborazione per tutte e 4 le tracce, con il rapper emo Big Boss Mulaa che pero’ presta la voce in modo melodico integrandosi fino a confondersi con Finnegan.

Questo dimostra che il protagonista di tutto l’EP é uno e la seconda voce deve rappresentare le voci contrastanti dei pensieri cupi che affollano e si sovrappongono la mente del nostro eroe.

Musicalmente, nulla di nuovo sotto il sole nero: la produzione impeccabile di Mike Summers, beats mid tempo, prepotente presenza di chitarre che ci illudono che si tratti del solito brano di 4 accordi ma ci stupisce nel pre-chorus di ‘Heartless’ (la prima traccia) dove un accordo di V grado diminuito con settima dall’aria jazz/blues introduce il ritornello.

Come accennavo, c’é molto Finnegan in questo EP e quindi molta piu introspezione che si riflette anche nella musica. La band c’é ma resta un passo in dietro per dare importanza ai testi, non particolarmente poetici ma sinceri e che mostrano la vulnerabilita’ del protagonista.

Per gli amanti della band puo’ essere una chicca o uno ‘special’; non direi il lavoro piu rappresentativo (a differenza di Vengasma del Fantasma) per questa band che abbiamo gia recensito su systemfailure – e vi invito caldamente a trovare le precedenti recensioni su questa band per conoscerne tutti i colori.

Recensione a cura di RikiAbi.