Intervista a Saimon Fedeli

Benvenuto sul nostro sito. Come è nata in te la passione per la musica?

Quando ero bambino la domenica sera mio padre a cena spegneva la televisione e accendeva il giradischi. Credo sia stato quello l’inizio del mio amore per la musica

Bossa nova. Perché questo e non altri generi musicali?

Da giovane suonavo la batteria e il mio maestro Alex Battini De Barreiro era un grande esperto di ritmi brasiliani, ricordo ancora le ore passate a cercare di imparare quei ritmi affascinanti e impossibili

Quale è la differenza tra suonare per se stesso e suonare per una band?

Non penso di essere abbastanza bravo per mettermi al servizio degli altri, anche se lo ritengo un bellissimo lavoro. Al contrario ho sempre trovato più congeniale al mio sentire il cercare uno spazio di espressione personale

“Capita capita”, il nuovo singolo di Saimon Fedeli. Puoi parlarci della genesi di questo singolo? Di cosa parla?

Ci sono voluti 45 anni e 10 minuti per scrivere questo brano e perdonarmi tutti gli sbagli….

Letto questo di te….”Per vent’anni ha gestito negozi di strumenti musicali, allestito concerti, vissuto e assorbito i cambiamenti della scena musicale dell’hinterland milanese”…mi puoi raccontare un aneddoto…

Quando sono andato a suonare alla porta di Lucio Dalla a Bologna con il coraggio e l’incoscienza che solo a vent’anni e una musicassetta in mano. Ma con dentro la canzone sbagliata…

Come è la scena indipendente milanese secondo te?

Ho sempre ritenuto quella milanese una scena musicale ricchissima di stimoli e potenzialità. La differenza tra quando avevo il negozio e oggi è che un tempo le interazioni umane erano fondamentali per far circolare le idee mentre oggi con l’arrivo dei social purtroppo questo aspetto sì è perso. Trovo che le intuizioni migliori nascano sempre dalla contaminazione tra le persone.

Su quale palco sogni di suonare?

In realtà sogno di suonare senza palco in un ambiente intimo e raccolto…

Quali sono i tuoi miti musicali?

De Andre per la poesia, Dalla per il genio, Gaber per l’impegno…

Che valore ha per te la musica? Quale il messaggio o i messaggi che vuoi trasmettere con essa?

La musica è cultura, è un linguaggio evocativo e potente. Quello che cerco attraverso la musica è l’empatia, quella capacità di condivisione e compassione che solo l’arte ha la capacità di insegnarci

Per finire saluta i nostri lettori e parlaci dei tuoi progetti futuri….

Ringrazio tutti quelli che hanno avuto la voglia e la curiosità di leggerci fino a qui. “Capita capita” è il primo singolo dell’album “Stanze Vuote”, in uscita in autunno. Le stanze vuote sono quelle in cui entriamo quando dolorosamente facciamo i conti tra ciò che avremmo voluto essere e ciò che siamo diventati. Adesso sono pronto per Stanze Piene.

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