Intervista a RO’HARA
Benvenuta sul nostro sito. Come hai mosso i primi passi nella musica?
L’amore per la musica è stato qualcosa di molto istintivo. Già all’età di sei anni consumavo i dischi dell’epoca ed imitavo le voci dei cantanti famosi. Volevo esibirmi dalla mattina alla sera.
Perché il pop tra tanti generi musicali?
La popular music è la regina dei generi; oggi la discografia è quasi tutta composta da Pop. La mia musica la definirei più pop soul, contaminata da suoni elettronici.
“Miglior testo inedito al “Premio Casa della Musica” con direttore artistico Andrea Rigonat, vincitrice del “Talent vocal Selection” con Mara Maionchi ed Antonio Vandoni”. Cosa hai provato a vincere questi premi?
Sono sempre stati tutti premi inaspettati. Esperienze che diffilmente si dimenticano e che ti migliorano come artista.
Come nasce una tua canzone? Che ambiente crei intorno a te? Cosa ti ispira?
Quando scrivo, devo essere sola; il silenzio intorno a me è fondamentale. Mi chiudo ore nella mia stanza, guardo fuori dalla finestra di casa mia, osservo la natura e sfoglio i miei appunti alla ricerca di una frase che ho scritto e che potrebbe ispirarare la nascita di un nuovo brano. L’ispirazione mi nasce tanto anche dai libri,dai film, dalle interviste famose e tutto ciò che può stimolarmi idee.
“Filo d’oro” è in uscita. Di cosa parla questa canzone?
Questo singolo vuole rappresentare la rinascita. Quando viviamo un momento difficile e tormentato, il filo delle nostre emozioni è nero e sfilacciato, ma soprattutto scollegato da tutto. Per fortuna non si parla di fine, perchè qualcosa o qualcuno riconosce il nostro dolore, stringe il proprio filo d’oro al tuo ed illumina la strada persa, facendoti ritrovare la speranza. Penso che ognuno di noi abbia il proprio filo d’oro, deve solo incontrarlo.
“Filo d’oro” è prodotta e mixata da Cristiano Norbedo presso “La Casetta Gialla Studio” di Trieste. Come è stato collaborare con loro?
Cristiano oltre ad essere un grande professionista è una persona con un cuore enorme. Non è facile trovare un produttore che abbia entrambe queste caratteriste. Ho trovato una persona perfezionista
come me che crede nel raggiungiento degli obiettivi tramite la passione e il duro lavoro. Mi reputo fortunata a lavorare con lui… mi ha resa un’artista più matura e sicura di me.
Ci dai qualche anticipazione sul tuo nuovo ep?
Il mio nuove Ep non è tanto lontano da ciò che state ascoltando. Non posso svelare molto ma posso dirvi che la scrittura è diretta e composta da parole semplici e pure.
In un mondo al collasso per tanti aspetti quale è il ruolo della musica secondo te?
La vita purtroppo non è una cosa semplice. L’Italia è una Nazione che nonostante abbia le sue problematiche è più fortunata rispetto ad altre parti del mondo. Sono una persona molto empatica e quando sento notizie spiacevoli soffro e mi chiedo perchè. La musica non risolverà sicuramente la fame nel mondo, le guerre e la violenza ma è di certo una medicina per l’anima di tutti i giorni.
Come è stato secondo te l’ultimo Sanremo?
Sono appassionata del Festival e sogno di salire su quel palco un giorno. Quest’anno ho trovato tanti giovani talenti emergenti interessanti, anche grazie all’eccellente preparazione di Packy, Vocal Coach di tantissimi artisti della musica italiana. Per me è stata una edizione che sta leggermente ritornando a cose più classiche. Avrei forse voluto sentire brani più ritmati, come “Cenere” di Lazza, rimane il fatto che personalmente Mengoni ha meritato fortemente la vittoria.
Per finire saluta i nostri lettori ed invogliali ad ascoltare la tua musica…
Lo dirò ironicamente. Oggi la musica è alla portata di tutti, quindi basta un semplice click per ascoltare qualsiasi cosa. Spero ascolterete anche le mie canzoni e che possano in qualche modo riempire le vostre emozioni.