Intervista a RAGAZZE PUNK

Come vi siete conosciute? Come si è formata questa band?

Ci siamo conosciute alla PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi e siccome frequentavamo molte delle stesse lezioni, siamo diventate amiche. Infatti, è proprio durante una lezione di presenza scenica che abbiamo deciso di formare la band, assecondate anche da Pablo Meneguzzi e il nostro insegnante (ed ora anche manager) Mauro Marchese, che hanno creduto nel nostro potenziale e in questo progetto tanto quanto noi.

Come è stata l’esperienza a X Factor? Cosa vi ha trasmesso? Cosa pensate dei talent shows in generale?

L’esperienza a X Factor ci ha sicuramente permesso di crescere molto, nonché dato visibilità. Abbiamo scoperto come funziona un programma televisivo, abbiamo imparato l’importanza della professionalità in un contesto dove i ritmi passano dall’essere molto lunghi, ad incredibilmente frenetici nel giro di pochi minuti. Forse però, la cosa più importante che quest’esperienza ci ha insegnato è accettare le critiche, prendere spunto da quelle costruttive per continuare a migliorarsi, ma soprattutto non farsi abbattere da quelle che invece non hanno un fondo di verità, e che non sono fatte per aiutare ma solo per ferire. I talent shows possono essere davvero un grande trampolino di lancio e sotto questo aspetto siamo comunque grate di averne partecipato, perché ci ha permesso di far conoscere a molte persone la nostra musica; in questo momento non pensiamo ad altre partecipazioni di questo tipo… ma mai dire mai.

“LUV U” è il nuovo singolo. Di cosa parla la canzone? Cosa potete dirmi del video?

“LUV U” come si può intuire dal titolo è una canzone d’amore, un amore tossico dal quale si fa fatica ad uscire. Parla di quanto sia difficile lasciare andare la persona che ami, quando ti rendi conto che non ti rispetta, che non ti ama come meriti, ma che è proprio lei la prima a farti del male. Il video invece, è stato girato a Stabio in un edificio abbandonato, ma c’è un aneddoto: mentre giravamo il video, delle persone hanno sentito la musica e hanno deciso di chiamare la polizia pensando ci fosse un rave (alle tre del pomeriggio!). Quindi sono venuti a controllare, ma alla fine è andato tutto bene.

“LUV U” è un perfetto mix di suoni urban pop che cattura l’essenza della generazione Z. Potete commentare queste parole?

Sì, sicuramente “LUV U” ci rispecchia molto di più a livello musicale, anche perché è un genere che ascoltiamo tutti i giorni, e ha un sound più moderno rispetto a Stella di Hollywood. Ci teniamo a dire che la nostra musica è sempre in evoluzione e quindi non è detto che in futuro non sperimenteremo con altre sonorità.

Come nasce e prende forma una vostra canzone?

Dipende dal brano. Ci è capitato di scrivere testi singolarmente per poi unirli, modificarli assieme e trovare una melodia adeguata. Mentre nel caso di “LUV U”, in sei ore abbiamo scritto il testo e trovato la melodia tutte insieme, partendo dal racconto della storia d’amore finita male di una di noi.

Chi sono i vostri miti musicali?

Abbiamo tutte gusti musicali diversi. Tra gli artisti che ascoltiamo maggiormente ci sono: Marco Mengoni, Taylor Swift, ThaSupreme, Maluma, Olivia Rodrigo, Vasco Rossi, Nicki Minaj e Rihanna.

Su quale palco sognate di arrivare?

Un palco che tutte abbiamo come sogno nel cassetto è San Siro. Ma in questo momento sarebbe un onore poter cantare su qualunque palco, pur di far ascoltare la nostra musica.

Il fenomeno del femminicidio è crescente nel nostro paese e a dir poco preoccupante. Quali i possibili rimedi? Cosa bisognerebbe fare a riguardo secondo voi?

Idealmente tutto dovrebbe partire dalla tenera età; si potrebbero inserire delle lezioni, fin dalle scuole elementari, che diano delle basi fondamentali per la crescita umana dell’individuo. Nel nostro piccolo proviamo, di giorno in giorno, a sensibilizzare il più possibile i nostri amici/amiche e i nostri familiari.

Quanto i social oggi aiutano un artista o una band?

I social sono sicuramente il metodo più rapido e veloce per far conoscere la nostra musica, raggiungendo in poco tempo un pubblico molto ampio. Ci permettono anche di avere un feedback quasi in tempo reale sulle nostre canzoni e video; quindi, un dialogo con le persone che ci seguono. Ovviamente i social hanno anche dei lati negativi, come ricevere critiche gratuite e non costruttive, che però stiamo imparando a farci scivolare addosso: in fondo noi sappiamo quanto valiamo e siamo sempre qui per dimostrarlo, ma sappiamo anche quanto ancora dobbiamo crescere e ogni giorno studiamo per migliorarci costantemente.

Per finire, ci parlate dei vostri progetti futuri?

Noi continuiamo sempre a scrivere, a creare nuova musica, cambiando generi, stili, e sound. E in questo momento oltre al progetto musicale come band, stiamo lavorando ad una serie televisiva in stile “Friends” e “Hannah Montana” nella quale saremo le protagoniste.