Intervista a Il silenzio delle vergini
Benvenuti su system failure. Potete parlarci del vostro percorso fino a qui?
Il progetto nasce nel 2017 con “Colonne sonore per Cyborg senza voce”. In quel periodo io e Cristina abbiamo iniziato ad ascoltare molta musica strumentale e abbiamo deciso di iniziare a percorrere questo sentiero. “Fiori Recisi” è il prodotto finale di questo percorso.
Potete dirci qualcosa del vostro background musicale? Che musica ascoltate? Nominate qualche disco che per voi è stato tanto importante…
Per assurdo uno dei dischi più importanti della nostra esperienza musicale è “Bleach” dei Nirvana perché senza di loro non avremmo mai iniziato a suonare. Tutte le esperienze sonore sono poi utili: dagli explosion in the Sky a Mia Martini, da Nico ai the Cure e Joy Division. Tutto è utile per diventare dei musicisti migliori!
Come nasce una vostra canzone? Che ambiente create per voi stessi?
Non esistono ambienti ideali o emozioni che si possono costruire precedentemente in laboratorio: ogni riff che compone una canzone ha una sua anima, un suo percorso emotivo, non esiste nulla di preconfezionato.
Abbiamo recensito “Fiori recisi”? Provate a spiegare tali parole: “Fiori recisi”, perché questo titolo?
Perché siamo tutti dei piccoli fiori che nella vita abbiamo passato momenti che ci hanno recisi, metafora e filo conduttore del nuovo lavoro… Vi ringraziamo ancora tanto per la bellissima e primissima recensione! Avete colto appieno quello che volevamo trasmettere! Voleva essere un modo per spiegare il perché del titolo “Fiori Recisi”. La stessa motivazione poi è anche il filo rosso conduttore che accomuna tutti i pezzi.
Chi ha fatto la cover del disco(subito sotto)?
Le grafiche e le foto del disco sono state fatte da Ilaria Passiatore che salutiamo tantissimo! 🙂
C’è una canzone che preferite di “Fiori Recisi”?
Tutte le canzoni sono delle piccole gemme sonore dal nostro punto di vista, quindi sinceramente non ne abbiamo una preferita rispetto alle altre. 😉
In passato avete pubblicato “Colonne sonore per cyborg senza voce” (2017) e “Su rami di diamante” (2018). Quali sono le differenze tra “Fiori recisi” e questi lavori precedenti?
“Colonne sonore per Cyborg senza voce” era un lavoro acerbo e con un buon impatto sonoro. “Su rami di diamante” era un lavoro introspettivo e più elaborato. “Fiori Recisi” è il connubio e l’evoluzione naturale di queste due anime.
Come deve essere il vostro live perfetto?
Beh… tanta tanta gente innanzitutto! Una bella alchimia tra palco e pubblico 🙂
Che strumentazione usate per l’elettronica?
Durante i live siamo chitarra, basso e batteria. Usiamo poi delle basi campionate per i synth, inserti vocali e parti elettroniche.
Il vostro sound è molto potente. Spiegate il perché di questa scelta di stile….
Come detto anche prima, “Fiori Recisi” è il risultato del connubio tra due realtà: una più dura e rock e un’altra più psichedelica e melanconica. Nella new wave degli anni ‘80 questa unione di generi diversi ha poi prodotto gruppi e dischi che ancora oggi vengono ascoltati. E noi siamo figli musicalmente di quel periodo.
C’è un filo rosso che lega tutte le vostre canzoni?
Come detto prima, la stessa spiegazione del titolo “Fiori Recisi” è anche il filo rosso conduttore che lega tutte le tracce di questo disco: “siamo tutti dei piccoli fiori che nella vita abbiamo passato momenti che ci hanno recisi”.
Con quale artista o band indipendente vorreste collaborare?
Un sogno, perché si avveri, non si può comunicare, se no non si avvera 😉
La musica come la vostra è un veicolo per una sorta di esotismo spaziale e temporale per l’ascoltatore. Potete commentare queste mie parole?
Con queste tue parole potrei entrare nell’universo di “Ummagumma”, di Tom Verlaine o nelle lunghe cavalcate Stoner dei Kyuss. In realtà l’universo psichedelico in cui viviamo è psichedelico a prescindere, anche osservando gli ultimi avvenimenti storici.
Salutate i nostri lettori ed invogliateli ad ascoltare la vostra musica….
Andate subito a ascoltare il nostro disco! Speriamo davvero di emozionarvi! Disponibile dal 6 Marzo sia fisico che negli store digitali e su tutte le piattaforme! vi invitiamo a iscrivervi ai nostri canali Facebook (il silenzio delle vergini) e Instagram (isdv.official)! Speriamo di riuscire magari a vederci a uno dei nostri live! Buona musica a tutti! 😉