Intervista a Giancarlo Gabbanella

Benvenuto sul nostro sito. Come è nata la passione per la musica in te? Perché la chitarra e non un altro strumento?

Mi chiamo Giancarlo Gabbanella, Musicista Chitarrista di professione. La mia passione per la musica è natta in età molto giovane, avevo 6 anni, mi piaceva suonare una tastiera che i miei genitori avevano regalato a mio fratello maggiore, di cui lui non usava mai. Poi quando frequentavo le scuole, il professore di musica ci propose di suonare la chitarra e io ero estasiato, amore a prima vista, da li parti la mia passione totale per la Chitarra e la musica.

Lavorare con una band e lavorare per se stessi. Quale è la differenza secondo te?

Quando si lavora con una band, comunque, devi rendere conto anche ai musicisti con cui si collabora e spesso si creano delle affinità creative, diverso da come farle da solo. Comunque lavorando da solo si ha una creatività totale e precisa di quello che si vuole realizzare, sono due componenti diverse ma sempre valide e creative.

Come nasce una tua canzone? Ci puoi parlare del processo creativo alla base?

Una canzone può nascere o da un Riff, o da un giro di accordi, delle volte anche da un suono, o da una Melodia. Non c’è una regola specifica, poi ci si lavora su con arrangiamenti e suoni fino al completamento del Brano.

Un live che ricordi particolarmente?

Di live che ricordo in particolare, diciamo ce ne sono un po’. Se parliamo dei grandi artisti, ho avuto la fortuna di vedere i Pink Floyd, spettacolari, i Dire Straits, i Toto, e sopratutto la fortuna di vedere VAN HALEN, spettacolo unico.

“Extraction”, un lavoro strumentale. Con quali parole lo puoi presentare ai nostri lettori?

Extraction è un disco molto personale che racchiude tutte le mie influenze musicali. Sicuramente ogni ascoltatore troverà un brano del disco che lo rappresenti o lo fa viaggiare. Un disco di piacevole ascolto e molto melodico.

Cosa rappresenta per te l’artwork dell’album?

Per me L’artwork dell’album(in figura a lato) rappresenta un po’ il nostro carattere, il modo di Vivere e la sensibilità d’animo che ognuno ha.

Hai lavorato con diverse persone per questo album. Come li hai conosciuti?

Le persone che anno lavorato nel mio album, sono tutti amici musicisti con cui ho condiviso la mia carriera da musicista e sopratutto amici di infanzia che anno suonato con me.

Insegni musica. Che difficoltà incontri particolarmente?

Insegno musica in diverse scuole. La cosa più particolare è avere degli allievi molto incuriositi riguardo la musica e la chitarra. La cosa più difficile, essendo lezioni individuali, è cercare di rendere semplice una spiegazione o un commento in modo che resti semplice per loro e lo capiscano bene.

Siamo in un mondo al collasso per diversi aspetti. Quale è il ruolo della musica in questo mondo secondo te?

Secondo me, il ruolo della musica nel periodo in cui stiamo vivendo è molto importante: la musica fa distrarre, sognare e porta in un’altra dimensione..

Per finire, quali sono i tuoi progetti futuri?

I miei progetti futuri sono di promuovere il mio CD e poter fare dei live. Inoltre sto facendo un cambio di formazione di una mia band per presentare degli inediti con una voce o femminile o maschile… tutto da vedere…ci sono un po di cose in programma….