Intervista a Giada Cilenti

Su System failure oggi abbiamo il piacere di avere con noi Giada Cilenti. Buongiorno Giada, per iniziare, ci parli un po’ di te e di come ti sei avvicinata al mondo della musica?

Sono nata con il dito puntato verso il mio intatto stereo Technics che ho dalla nascita, può bastare come incipit?

“Mi sai di me” è il titolo del tuo singolo d’esordio. Ti va di raccontarcelo?

Ho parlato molto sulle mie pagine del singolo evidenziandone le sovrapposizioni concettuali e metaforiche. Ti basta se ti dico che Adamo ed Eva mi farebbero l’applauso? Le dinamiche sono le stesse ma cambiano gli attori e i comportamenti in forma. Mi sento di raccontartelo con una parola: risveglio.

Virgin Music Group! Un ottimo risultato per un’opera prima? Sbaglio?

La pazienza è la virtù dei forti. Ringrazio Virgin per avermi capita nella mia anima rock un po’ maledettamente Santa.

Pareri a caldo su questa uscita a livello di pubblico e critica?

Sono nata controversia quindi il riscontro varia singolarmente da testa a testa, mente a mente, corpo a corpo, spirito a spirito. Chissà magari me lo fanno sapere in qualche modo speciale tipo con il silenzio di chi non ha cosa dirti perché non gli sei indifferente.

Oggi esce il videoclip ufficiale del brano, che storia porta con sé?

La mia vita semplicemente, la mia vita fino al momento 0. Il momento in cui ho letteralmente liberato la mia persona dalle catene che i pregiudizi per la mia personalità caratteriale nata controversia mi hanno causato al punto di arrivare storta come quando sono nata ma con gli occhi con sete di scoperte migliori. Sai che brutto passare una vita ad incontrare la brutta gente che ti fa sentire sbagliato perché non sa capire che il tuo punto di vista per esperienza di introspezione prescinde il proprio rimasto agli antipodi?

Se dovessi definire il tuo genere musicale, quali aggettivi useresti?

SPIRITUAL POP D’AVANGUARDIA. Ve lo lancio così il genere e non do altre spiegazioni se non che non ci sia una spiegazione che dica cosa sia perché sono io stessa fatta in questa maniera.

Grazie della tua disponibilità Giada, in chiusura, ti chiedo di lasciare un messaggio per i nostri lettori.

La musica non ha guerra e odio e livello ma solo flusso energetico in sincronia col nostro mood del momento e non solo. Mi sento di augurarvi la Libertà in Musica per Vita in Libertà…