Intervista a Exempla

Benvenuti su system failure. Come vi siete conosciuti? Come è nata la vostra band?

Ciao sono Marta Melis. Un saluto a tutto il team di System Failure. Gli Exempla sono nati per caso. Ognuno di noi viene da esperienze musicali diverse. Ma come succede spesso, l’interesse per la musica e gli incontri occasionali hanno fatto scoppiare la scintilla.

Perché il nome Exempla?

Il nome Exempla, che dal latino significa appunto “esempi”, si prestava al nostro progetto per il suono e il significato. Offrire “esempi” di musica e di contenuti alternativi.

Come nascono le vostre canzoni? Parlate del processo creativo alla base…

I nostri brani nascono in sala quasi sempre da un giro di basso o dalla base ritmica della batteria. Poi tutto il resto è creatività massima.

“Mystic Perceptions”. Abbiamo recensito questo disco. Di cosa parlano le canzoni? Ci parlate pure della genesi di questo disco?

“Mystic Perceptions” è un progetto che si spinge nella direzione del divino. E’ un balzo verso l’infinito di Dio, percepito nell’anima. Quando cerchiamo Dio, in realtà è Lui che pone dentro di noi una profonda indefinibile nostalgia. Come non innamorarsi dell’amore infinito che ci sovrasta? Alla fine, un incontro con questo mistero dovrà esserci. Quel giorno, realizzeremo la nostra più ambiziosa aspirazione. Realizzeremo una forma superiore di amore.

“Mystic Perceptions” è un disco senza dubbio emozionale. Potete commentare queste mie parole?

“Mystic Perceptions” è un disco “fortemente” emozionale. Ogni pezzo di questo album esprime l’essere toccati emozionalmente dall’amore. E’ così difficile amare? Non tutti sono capaci di amare. Perché?Perché non tutti sono toccati nell’anima. Affrontare l’amore in modo esistenziale: questo è difficile, perché ti cambia. Fare esperienza spirituale dell’amore: questo è difficile. Per esempio, le persone hanno paura di innamorarsi, perché sanno che l’amore le cambierà; l’esperienza le trasformerà e non resteranno le stesse persone di prima. Hanno paura di amare, perché sanno che l’esperienza dell’innamoramento cambierà il loro volto di prima. Hanno paura che accada qualcosa dentro se stessi. In realtà, hanno paura di far cadere i meccanismi di difesa posti a impedire l’amore. Hanno paura di abbattere le resistenze, di rimanere indifesi. Hanno paura di lasciare i loro abiti mentali. A volte, si crede che i vestiti possano bastare a creare la propria personalità. Ma l’amore si occupa di te e non dei tuoi rivestimenti.

“Love before your eyes” è presente su Youtube con un video. Dove è stato girato e da chi? Di cosa parla la canzone? Raccontate tutto per bene….

“Love Before Your Eyes” è un pezzo fortemente simbolico. Il video si adatta perfettamente alla musica e alle parole. Siamo immersi in un mondo pieno di cose. Per questo motivo, siamo gelidi all’interno. Il pezzo esprime il bisogno di solitudine, per ritrovare il mistero della nostra elevazione. Diversamente, conduciamo una specie di pseudo vita. Chiusi nella materia, come potremmo ascendere? Chiusi nella materia, abbiamo costruito l’oscura città del male. Il video esprime bene il mistero di questo ritorno allo spirito. L’urgenza di valicare le tremende barriere del materialismo. La rivoluzione o sarà spirituale o non sarà. Il video è stato realizzato dalla “Harp Creative”, un’agenzia di esperti della comunicazione visiva.

Chi sono i vostri miti musicali?

I nostri miti, o genii musicali, sono: Genesis, Pink Floyd, Brand X, Alan Parson, Porcupine Tree, Steven Wilson.

“Mystic Perceptions” e le altre canzoni o album del vostro passato. Quali sono le differenze?

La differenza di Mystic Perceptions con il precedente album è notevole. I suoni sono più immediati, scarni, essenziali. I testi più diretti e di contenuti apertamente spirituali.

Quale è il filo rosso che collega le vostre canzoni?

I nostri brani spaziano su diversi argomenti. Ma hanno un filo conduttore: l’elevazione dell’essere.

Per il futuro pensate di aumentare la presenza dell’elettronica nelle vostre canzoni?

La presenza elettronica l’abbiamo già sperimentata nel precedente album: “Precious”. Ma, certamente, continueremo a darle il giusto posto.

Siamo in crisi sanitaria per il Covid-19 da parecchio. Come passate le vostre giornate?

C’è troppo dello squallido e del corrotto in questa storia della pandemia. E’ un progetto messo in piedi da poteri occulti, da geni del male. Il nostro tempo lo passiamo lavorando e componendo, ma senza però illuderci troppo dell’immediato futuro. Gli autori di tutto questo male porteranno a termine il loro programma. Il futuro sarà completamente digitalizzato.

Progetti futuri?

Pensiamo di mettere in piedi dei live. Ma capire quando, rimane un enigma.

Per finire, date qualche consiglio a qualche band che sta muovendo i primi passi nel mondo della musica…

Consiglio a coloro che intraprendono la passione di suonare, di ascoltare molta buona musica. Mi riferisco alla musica dei grandi pionieri del passato. E poca di quella che è prodotta oggi dalle major: è roba mediocre.