Intervista a Carmelo Caltagirone

1)Benvenuto su System failure. Ci parli del tuo percorso artistico fino a qui?

Il mio percorso artistico parte dai miei tredici anni quando ho imbracciato la prima chitarra ed iniziai ad ascoltare la vera musica; a quei tempi avevo in mano materiale dei Dire Straits, AC/DC, Iron Maiden, Deep Purple e Nirvava. Poi a sedici anni entrano di pari passo i SOAD e le garage band e, a 19, feci una pausa di tre anni; gli ultimi due feci body building ma il primo lo utilizzai a meditare (per quello che potevo). Dopo questi tre anni ho deciso di imbracciare nuovamente la chitarra quotidianamente e come per magia a comporre i primi brani.

2)Che musica ascolta Carmelo Caltagirone? Nomina anche 3 album che ti hanno particolarmente impressionato ultimamente…

In questi ultimi giorni oscillo tra radio (classici rock) lavori miei e qualche nuova uscita che mi porta alla comprensione del passato artistico degli stessi artisti; ma gli ultimi tre dischi hanno inciso su di me sono (anche se può sembrarvi un esagerazione) l’ ascolto del mio ultimo gradino in termini sonori ossia il re-mastering di Gemini man il mio secondo mini album. Poi in termini di ispirazione “VII Sturm und Drung” dei Lamb of God “The Inderers” dei Daath – anche se non é molto attuale – ed infine mi piacciono gli ultimi singoli di Lizzy Borden, Ghost, Slipknot, Korn, e Volbeat.

3)Ti ispiri a qualche chitarrista in particolare?

Non a qualche artista in particolare – essendo un genere sperimentale – ma mi piace ed apprezzo molto l’ambiente con cui condivido abbastanza il mio tempo. Se parliamo invece di tecnica ci sono molti artisti che mi hanno influenzato ai tempi dell’esercizio quotidiano, ma non finirei ora ad elencarli.

4)Ci parli del tuo ultimo lavoro “F*ck*d Alien”? Come è nato? Dove è stato registrato?

F*ck*d Alien nasce dalla voglia di lanciare sul mercato discografico una raccolta contenente 21 traccie: 16 traccie in studio tra cui 3 bonus track, 2 live demo – o meglio prima performance registrata -, e 3 traccie live. Non é stato registrato di sana pianta, ma bensí progettato e processato come usanza vuole.

5)Che puoi dirci del titolo di questo tuo disco?

F*ck*d Alien rappresenta quel soggetto che é convinto di essere simpatico alla società invece da intralcio ai normali ma ormai futili progetti sociali, ma alla fine con una risata si aggiusta tutto……..anche perché non resta altro da fare.

6)Quale traccia preferisci di “F*ck*d Alien”?

“The Iron Man” è una tra le mie preferite, ma anche “Cosa Loro, Please.” mi sta molto a cuore.

7)Perché un lavoro completamente strumentale? Perché questa scelta?

Questa scelta deriva dalla voglia di esprimermi in e per quello che posso, con una dottrina che mi ha tirato fuori dai guai molte volte, la Musica.

8)Dove possiamo trovare le tue info?

Sul mio sito (carmelocaltagirone.com) ci sono prodotti in vendita, due prodotti in free download, la mia bio, nuovo materiale del 2018 è link dei principali social network.

9)Con quale artista indipendente vorresti collaborare?

C è molto underground nella mia zona, ma ci sono vari caratteri da non sottovalutare e neanche da sopravvalutare, i quali mi portano a pensare di fare sì che nascesse qualche progetto ma serietà permettendo.

10)Per finire, un saluto ai nostri lettori…

Ciao Sistemfailuristi, piacere mio, w la musica e……..!m! SM !m!