HÅN – The Children

Si chiama The Children l’EP di debutto di HÅN, in uscita l’1 dicembre per Factory Flaws in collaborazione con Freecom. La giovane artista italiana, dopo la pubblicazione dei fortunati singoli The Children e 1986, presenta il primo EP in cui dream-pop ed elettronica si fondono dando vita a otto brani, quattro originali e quattro remix, dal sapore decisamente internazionale. L’EP è un’intensa creatura dream-pop in cui tappeti di synth si uniscono ai ritmi pulsanti della drum-machine creando un accompagnamento perfetto alla morbida e al contempo potente voce di HÅN. System failure ha ascoltato The Children e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Con Intro ci addentriamo nel mondo sonoro di HÅN, mondo sonoro limpido e cristallino come l’acqua di una sorgente. I tappeti sonori ambient/dreampop che ascoltiamo sono ampi e luminosi, il beat è alquanto magnetico e pulsante. Questa canzone ci fa pensare alla Grimes di Dream Fortess(Halfaxa) per alcune sonorità.

Infatti, senza dubbio possiamo collocare HÅN accanto ad artiste dreampop come Computer Magic e Grimes.

Come leggiamo dal comunicato stampa giunto in redazione l’idea di musica di HÅNè un’atmosfera sognante, delicata ma con carattere, con qualche elemento che spezzi la delicatezza: un misto tra pop elettronico e musica sperimentale/downtempo. Quando scrive associa musica e immagini in un percorso a metà tra l’onirico e il reale”.

1986, canzone della quale abbiamo ospitato il video(link) su System failure, ospita spirali sonore delicate ed affascinanti che si accompagnano con aurore sonore luminescenti. Verso la metà la canzone acquista carattere e temperamento e il sound si fa più incalzante. Anche qui pensiamo tanto a Grimes per alcuni passaggi sonori orientaleggianti. Di Klune il primo remix di questa canzone presente in questo disco. Il remix offre un beat secco, rigido oltre alle sonorità presenti nell’originale. Di Kharfi Greg Haway il secondo remix, remix che accentua tanto le sonorità orientaleggianti dell’originale.

The children è il pezzo con il quale abbiamo conosciuto HÅN, è il pezzo che ci ha fatto subito innamorare della sua splendida voce. Anche di questo pezzo abbiamo ospitato il video(link) su System failure. Riguardo questa canzone riprendiamo alcune parole dell’artista: “The Children esprime l’idea di qualcuno che scappa via da tutto ciò che conosce, cosciente del senso di oppressione che la ‘comfort zone’ rappresenta, pur restando inevitabilmente legato a esso. È la trasposizione in musica dell’ambivalente sensazione di inquietudine ed euforia che si prova nel momento in cui si cresce e si è costretti a lasciarsi dietro le proprie certezze ma ci si apre a nuove sorprese che solo il tempo potrà rivelare”.

Di Daykoda il remix di The children, remix che ci porta in un bosco incantato, è il bosco incantato dream pop di HÅN, il paesaggio naturale dove possiamo accarezzare i nostri sogni e dare libero sfogo alla fantasia e all’immaginazione.

Hands comincia con suoni tanti evocativi. In questa canzone troviamo tanta profondità e il “lirismo sonoro” di HÅN si fa incredibilmente emozionante. Il remix della canzone accentua la profondità della stessa con opportuni tappeti sonori e con un beat molto ritmato.

Con HÅN è estremamente facile scatenare la fantasia! La sua musica è spesso toccante, spinge alla commozione addirittura in alcuni passaggi. E’ un piacere ospitare HÅN su System failure, sperimentatrice super-talentuosa delle lande fulgide dell’elettronica…

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