The Mothman Curse – Lie Pt 1

Dopo l’intro farsesco di nome “Cyrcus” arriva “317” con il suo blastbeat fulminante e riff laceranti di contorno. I growl e lo scream di Rat sono da paura. Ritmica sorprendente in questa band, davvero tanto solida. Come non pensare a Lamb of god o Slipknot ascoltando questa band….c’è tanto groove metal imponente, imperioso nel sound dei nostri.

Dopo dei refrain iniziali che hanno la funzione di intro in “Hate!” si scatena una potenza sonora incredibile: il groove è davvero tanto e le diverse variazioni rendono il songwriting tanto ricco. Il growl conferisce tanta cupezza al pezzo e va in contrasto con alcuni riff, un bel contrasto. Arriva pure il cantato in clean ad un certo punto. Di “React” c’è un bellissimo video su Youtube. Qui le sezioni di chitarra creano tanto appeal insieme al solido sound granitico della band. “Have you decided to love” è una cavalcata sonora incredibile, non lascia letteralmente scampo. Il cantato procede benissimo con i pattern schiacciasassi che si avvicendano uno dopo l’altro. L’headbanging è inevitabile, non c’è che dire. In questa band c’è una batteria killer, come non notarlo.

Bello il solo iniziale dal sapore heavy metal in “Darkness inside”. “Deathraw” è uno dei migliori pezzi dell’album e qui pensiamo, in alcuni tratti, ai su citati Slipknot. “Mothman” propone queste melodie iniziali tanto atmosferiche, evocative. Con questo pezzo viene da pensare a qualcosa di A Perfect Circle. “Screaming” è tanto massiccio come pezzo, una botta nello stomaco, uno dei migliori della serie. Qui alcuni cambi di ritmo sono super indovinati. C’è anche una versione remix di questo pezzo. “Hypnotic rain” propone altro passaggi tanto melodici, incantevole.

The Mothman Curse propone una cattiveria sonora incredibile, una band dal sound tosto ed implacabile con un songwriting super indovinato e sonorità già conosciute e riproposte in modo diverso. Tanto groove metal, tanta potenza sonora e qualche passaggio melodico rendono il disco in questione degno di nota. The Mothman Curse sa come violentare per bene le orecchie dell’ascoltatore!