Nastyville – Songs of Threesome

Abbiamo avuto il piacere di ascoltare in anteprima “Songs of Threesome” dei Nastyville e quelle che seguono sono le nostre considerazioni dopo vari ascolti del disco…

Il disco inizia con “Night stalker” una sorta di intro con questi riff di chitarra cadenzati e distorti. Poi arriva “Sex crime” e l’energia hard rock/glam rock della band si scatena tutta offrendo, talvolta, qualche passaggio tanto melodico e dei riff marziali che cadono come macigno sul nostro capo. Indovinati gli stacchi come pure alcune melodie. I versi ripetuti senza dubbio scatenano tanto appeal. Molto apprezzabile il bridge verso la fine del pezzo.

Si continua con “My Amy’s bitch” e qui il mood hard rock è davvero esaltante grazie ad un ottimo songwriting ed all’appeal che la canzone trasmette. Come non pensare a band come Guns and roses e Poison. Anche qui il bridge è davvero cool, elettrizzante. Mark Evil Lee come frontman è una forza della natura, come non notarlo!

Poi arriva “Love me gender” che sfocia nel punk per il suo ritmo. Le lines ripetute attirano tanto il focus dell’ascoltatore. Mi viene da pensare a certi Green Day….

Segue “Hard tango” con le seconde voci che si contrappongono al cantato del frontman. Buono il master e la produzione in questo disco. Molto buono pure il mixing, quindi livello tecnico sul 85/100. Qui, come altrove, abbiamo una sezione ritmica sempre tanto solida la quale sostiene le evoluzioni canore del frontman e questo solo di chitarra strepitoso verso il finale.

Ecco che arriva “Real fake news” con la sua grinta esorbitante. Sempre riff cadenzati hard rock classico a segnare parte del pezzo. Alcune parti di cantato sono in solo per creare stacchi opportuni. Il bridge verso metà pezzo è prodigioso con solo ancora stupendo.

“No papi no” è la classica cavalcata hard rock che non lascia scampo. La scelta di dare una certa importanza al cantato nel mixing paga di sicuro. Buona la dinamica e ben distribuite le varie frequenze. “No papi no” ci offre una chitarra proprio graffiante….

“Milf and nesquirt” al di là del gioco di parole provocatorio offre un altro “gioco” pure con le voci…”Rat trap” sembra approfondire la canzone precedente. Presenta un passaggio forsennato anche questa volta al limite col punk. “Bad behavior” termina il tutto ed il ritmo è molto veloce pure qui. Sembrano dei “NOFX rallentati” in questo pezzo i nostri….

“Songs of Threesome” è una sorta di manifesto della band: manifesto delle loro capacità, delle loro influenze sonore, del loro talento…Inoltre, questo connubio tra hard rock, glam e punk sembra molto riuscito.

La musica dei Nastyville non è per deboli di cuore: è per assatanati di emozioni “wild”, è per coloro che amano pogare nella folla piena di sudore….

Quando si ha a che fare con generi musicali e derivati che hanno fatto la storia della musica bisogna stare attenti…attenti a dare quel quid in più oltre che “omaggiare” i modelli di riferimento. E i Nastyville quel quid in più ce l’hanno…. Nel sangue dei Nastyville scorre il rock, un rock “sostanzioso” e allo stesso tempo spigliato, tanto ribelle, superdinamico. I loro ritornelli e i loro refrains subito ci conquistano, le loro chitarre sferzanti pure…Grazie all’ottimo songwriting messo in campo per questa band sarà facile conquistare sempre nuovi proseliti…