MEDA – ecco il suo singolo “Parlo Sempre”

Qualcuno deve aver letto su System Failure, che mi piacciono i ‘parappappà’ (un saluto all’amico Teo GFO conosciuto e recensito anche lui qui…) ma senza l’accento romano…scusate…non é la stessa cosa…almeno per me.

Scherzi a parte, inizio la recensione partendo dalla fine, perché onestamente non volevo che il brano finisse così presto, avrei voluto qualche giro di parappappà in più per godere del groove che si crea grazie all’abile arrangiamento di Nicola Carfagna (in arte Meda….appunto) e l’ottimo lavoro di produzione, mix e mastering della Kate Studio, nelle persone di Andrea Allocca e Francesco Procacci.

Ma caro Meda, con un brano così non hai bisogno di parappappà per i seguenti motivi:

1. Brano pop italiano di gran tiro con ritmica funky, la chitarra all’inizio suonata ottimamente, pulitissima, setta subito il mood. Il tema é romantico ma la canzone ti fa muovere la testa.

2. Testo intelligente: vuole criticare la gente che parla a sproposito pur di presenziare e farsi vedere, ma come media si usa una storia d’amore finita male…magari proprio per questo motivo (?). Parole semplici, immagini quotidiane ma poetiche. L’ispirazione é dichiaratamente autobiografica, ma una volta attratti dentro la canzone il tema diventa universale…e difatti a chi non é capitato di aver preferito tacere invece di dire ‘quella cosa’…?

Ultime considerazioni, questo brano mi ha riportato agli anni 90 (quelli belli) del pop italiano quando i mostri sacri erano ancora ‘mostri’ e ‘sacri’, con i Venditti, i Morandi, i Celentano che entravano in contatto con approcci musicali più moderni e nuove tecnologie. Il lavoro sulla voce é anche migliorato rispetto al singolo precedente ‘Ottobre’: note più centrate, voce più ferma pur mantenendo la sua vocalità spontanea.

Avverto nel rullante una possibilità di batteria elettronica (azzarderei Roland), che non stona col brano, ma l’utilizzo di un tipo più leggero e ‘legnoso’ avrebbe permesso maggiori escursioni dinamiche che avrebbero dato alla ritmica maggiore espressività. Se la batteria é stata programmata, c’é davvero da fare i complimenti a chi l’ha fatta perché é molto efficace per il brano e si incastra benissimo col basso. Scoprite questo artista e la sua musica nel link qui sotto.

A Cura di RikiAbi

Link streaming: 

https://open.spotify.com/album/0zxI6dP1VeiR3XI2xdZq4W

Credits:
Testo e Musica: Nicola Carfagna
Produzione: Andrea Allocca, Nicola Carfagna, Francesco Procacci
Mix & Master: Andrea Allocca e Francesco Procacci (Kate Academy Studio)
Etichetta: Kate Records

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