Intervista a Jaboni

Come è nata in te la passione per la musica?

La musica c’è sempre stata nella mia vita, sin da piccolo. A 11 anni ho comprato il mio primo album, Tracy Chapman, è stato amore a prima vista. Poi ho cominciato a studiare chitarra, percussioni, a scrivere… solo con il tempo ho realizzato che quello che mi dava più emozioni era la voce, studiavo le voci di Alanis Morissette e di Dolores O’Riordan, il loro respiro, la modulazione di voci così potenti.

“Rain” è il tuo nuovo singolo. Di cosa parla questa canzone?

Ho scritto Rain in un momento della mia vita in cui avevo bisogno di leggerezza. È un invito a lasciarsi andare, a farsi bagnare dalla pioggia, ad entrare a contatto con la natura e con se stessi per poter trovare un momento di pace dalle negatività che purtroppo ci circondano spesso.

Ana Bob è la regista del tuo videoclip. Com’è stato collaborare con lei e come è risucita, secondo te, a comunicare in immagini il senso della canzone?

Ana Bob è una grande professionista, ci siamo trovati subito in accordo su tutto. Le immagini che il brano ha suscitato in lei rappresentano esattamente quello che avrei voluto comunicare quindi direi che la collaborazione è andata alla grande.

Quanto è importante il dialogo, comunicare con le persone?

La comunicazione è alla base dei rapporti umani, purtroppo ci dimentichiamo spesso che per definizione la comunicazione è uno scambio, tendiamo invece a renderla a senso unico. Perché quello che manca il più delle volte è l’ascolto, che è parte fondamentale e integrante del comunicare.

Ci puoi dare qualche anticipazione sull’ep di prossima uscita?

L’ep uscirà all’inizio del prossimo anno, raccoglierà tutti i brani pubblicati finora, insieme a qualche novità.

Progetti per il futuro?

Come anticipato l’uscita dell’ep, accompagnato da un nuovo singolo. Sicuramente l’evento sarà accompagnato da live, spero molti live. E sto già preparando musica per il prossimo anno.