Intervista a FKA Ivan e Nimen

1)Bentornati su System failure. Cosa è cambiato per voi in questi 5 mesi dal punto di vista della crescita artistica?

Nimen : In questi 5 mesi abbiamo lavorato tanto, quasi non ho avuto tempo di pensare a come cambiava la nostra musica. Di sicuro in questo periodo è cresciuta la convinzione che siamo sulla strada giusta per ottenere dei risultati.

FKA Ivan : Personalmente molto. Il mio album di debutto, “PANTONE”, è uscito 2 mesi fa. Sto esplorando nuovi generi, sto conoscendo nuovi artisti e sto lavorando a svariati progetti, alcuni dei quali sono in collaborazione con della bella gente. Non voglio fare alcuno spoiler, ma qualche nome già lo conoscete anche voi.

2)Abbiamo recensito il vostro disco “Moonsaw”. Ci parlate della genesi di questo progetto? Dove è stato registrato e quale tecnica è stata usata per la registrazione?

Nimen : Il progetto è in verità una fusione di altre due precedenti idee diverse che Fka Ivan ha saputo amalgamare perfettamente in “Moonsaw”. È stato registrato nel nostro studio e…

FKA Ivan : Ed abbiamo comprato un nuovo microfono (finalmente). Stiamo provando ad aumentare il livello, sotto qualsiasi punto di vista ed in ogni cosa che facciamo. Da ora in poi ogni cosa che vedrete uscire (sia da me, che da noi) sarà sempre un gradino più in alto.

3)Su quale traccia del disco mi dovrei soffermare e perché?

Nimen : Secondo me su “Miss Me”, è una delle prime tracce serie che abbiamo registrato assieme, ha una lunga storia ed è passata attraverso molte fasi di master e remaster, l’abbiamo registrata più volte ed è per questo la traccia alla quale sono affezionato di più. È uno di quei pezzi che fai una sola volta e mai più perché non ti ritroverai più in quella situazione di quando l’hai scritta.

FKA Ivan : “Frozen / Locked” secondo me. Quella traccia è stata l’inizio di un nuovo capitolo, sia a livello di produzione che di scrittura (almeno personalmente). È come se avesse aperto un portale nel quale, una volta entrato, non ne puoi più uscire.

4)Come è stato lavorare con Fifty Grand?

FKA Ivan : È una persona tranquilla e pacata, ci ha fatto avere la sua parte nel giro di pochi giorni.

5)Quali sono le differenze, secondo voi, tra “Moonsaw” e “Messdeu”?

Nimen : “Moonsaw” è molto più maturo di “Messdeu”, ovviamente. Credo che questa sia la fase dove gli artisti migliorano esponenzialmente se sperimentano, come facciamo noi. Di entrambi i lavori sono personalmente soddisfatto ma credo che a differenza di “Messdeu”, “Moonsaw” possa raggiungere più persone.

FKA Ivan : I contenuti di “MESSDEU” (da parte mia) risalgono a molto tempo fa, riascoltandolo ora sento un pizzico di immaturità. Anche se sembrano pochi mesi, nella mia testa sono anni. Ogni giorno per me è come se fosse una settimana, ed ogni giorno per me è una evoluzione continua nella quale (spesso e volentieri) cambio idea su molte cose, artisticamente e non.

6)La produzione sonora è migliorata. Spiegateci come avete fatto…

Nimen : FKA Ivan knows his business.

FKA Ivan : Segreto professionale. No dai, scherzi a parte, settimane senza sonno nelle quali ho sperimentato con suoni e mix.

7)Chi si occupa del songwriting?

FKA Ivan & Nimen : Entrambi, insieme. Spesso ci aiutiamo l’un l’altro e condividiamo sempre le idee riguardo la scrittura.

8)Cosa vuol dire essere dei rappers oggi?

Nimen : Io non la vivo positivamente se devo essere sincero, non me ne vanto, spesso lo nascondo agli altri perché oggi significa farlo per moda e parlare dei soliti argomenti “trap”. È difficile far capire agli altri che sei diverso da quelli che lo fanno solo perché credono di svoltarci soldi senza nemmeno sapere cosa significa fare musica. Noi abbiamo iniziato assieme alle elementari quando il rap nessuno sapeva cosa fosse. Ma sono convinto che alla fine chi merita avrà e chi no, sparirà.

FKA Ivan : Non mi ritengo un rapper. A volte non mi ritengo nemmeno un artista. Comunque sia, tutti i miei amici fanno musica, quindi nella mia cerchia ci capiamo tutti. Non ho problemi ad aprirmi a persone che non conosco e presentarmi come “musicista”, anche se spesso ci sono gli stessi prevenuti che ti vengono a dire “si ma, che lavoro fai?”. Però è divertente, ridiamoci sopra dai.

9)In un’epoca dove si ergono nuovi muri e si torna a parlare di nazionalismo e protezionismo quale è il compito della musica?

Nimen : La musica non appartiene alle nazioni, nemmeno alle persone. La musica non conosce spazio né tempo. Per questo i muri non la fermano. Quanti sono gli artisti che rimangono immortali grazie alla loro musica in tutto il mondo… Poi ognuno nella sua musica esprime quello che vuole, io mi ritengo ancora troppo piccolo per affrontare temi politici e sociali. Certo è che ultimamente la musica, soprattutto rap, si sta occupando sempre meno di queste problematiche. Essendo il genere che più direttamente rispecchia la società di un determinato periodo storico, oggi la musica rap traspare l’incapacità della nostra generazione di avere un pensiero critico nei confronti del mondo che gli sta attorno. Siamo tutti indifferenti. Sarebbe bello poter rispondere dicendo che la musica ha il compito di combattere questa tendenza, ma a meno che non succeda un miracolo, questa sembra la strada. Non è la musica a fare le persone, sono le persone a fare la musica. Finché esse non sapranno arrabbiarsi, ribellarsi e opporsi, non cambierà nulla. Ora sanno solo drogarsi e comprare vestiti, la musica ora ci parla di questo.

FKA Ivan : Quoto Nimen.

10)Per concludere la nostra chiacchierata, un saluto ai nostri lettori. Invogliateli ad ascoltare la vostra musica….

FKA Ivan : Bella ragazzi, se ascoltate “MOONSAW” scrivetemi. Vi manderò una collezione di rituali da fare quando c’è la luna piena.

Nimen : Ciao a tutti i lettori di System Failure, mi raccomando ascoltate “Moonsaw”, vi farà fare un bel viaggione che vi piacerà.