Intervista a Aaron Raschi

Benvenuto sul nostro sito. Come è nata in te la passione per la musica?

Grazie mille! La passione per la musica l’ho avuta sin da bambino, avendone ascoltata sempre tanta e variopinta, grazie ai miei genitori che mi hanno indirizzato su una bella strada. Sin da quando ero piccolo sbattevo sempre sugli oggetti che trovavo in casa o anche per strada, era un qualcosa che avevo già dentro secondo me. Poi l’ho scoperta e mi sono innamorato.

Chi sono i tuoi miti musicali?

I miei miti musicali sono sicuramente i Linkin Park, band con la quale sono cresciuto più di tutte, ma mi piacciono tantissimi altri artisti di altrettanti generi diversi. Da Ultimo, Silent Bob, Skillet, XXXTentacion, Lil Peep ecc…

Nel 2021 hai vinto la categoria 18-30 del festival Stella Nascente nel Riminese. Che emozioni hai provato?

Si! è stato molto gratificante, le prime esperienze penso siano sempre le più importanti a discapito di quanto effettivamente poi contino nel settore di esse. Ero emozionato e quasi incredulo di aver vinto quella categoria, è stato intenso.

“Unanimità” è il nuovo singolo. Di cosa parla la canzone?

Unanimità è il sacrificio del singolo al fine di creare una collettività, come dissi tempo fa: “Senza singoli non c’è collettività e senza collettività non ci possono essere i singoli.” Frase che sembra un assoluto controsenso, ma molto vera dal mio punto di vista. Una cosa unanime è una cosa decisa da tutti, con questa canzone punto ad urlare fuori il mio dolore parlando anche di qualche situazioni in cui il collettivo effettivamente manca.

Per Aaron la musica è trascendenza, rappresenta l’esatta via di mezzo tra la vita terrena e ultraterrena e solo con essa Aaron riesce a comunicare veramente con gli altri. Puoi commentare queste parole?

Io sono sempre stato un ragazzo molto loquace ed estroverso, il che per fortuna è un bene, ma l’unico modo che ho di comunicare veramente con gli altri, cioè non in modo superficiale, è attraverso la musica. Attraverso di essa racconto una delle mie vere parti, quella del ragazzo premuroso e dolce che non si riuscirebbe a vedere in altri modi. La vita ultraterrena esiste, io voglio che comunicando la mia idea, si crei un tramite tra il nostro mondo e il mondo ultraterreno.

Oltre la musica che arti preferisci?

Non sono molto appassionato di pittura, se devo scegliere qualche altra forma d’arte scelgo sicuramente la poesia, si adatta molto meglio alla mia essenza.

Che ruolo ha la musica in questo mondo al collasso per tanti aspetti?

La musica è tutto ciò che ci rimane di giusto in questo mondo al collasso, senza di essa per me non varrebbe neanche la pena vivere. Pensate ad una giornata completamente priva di ogni tipo di suono, non ce la farei mai neanche ad immaginarmela.

Per finire, saluta i nostri lettori e parlaci dei tuoi progetti futuri…

Sono convinto che sentirete parlare di me ancora, ho tante idee per la testa e non vedo l’ora di buttare nero su bianco tutto quanto, fino a quel momento continuate ad ascoltare Unanimità. Ciao a tutti e grazie per l’opportunità!