Hot Sunday Blood – Someone left behind

Oggi vi presentiamo Hot Sunday Blood, una band torinese alternative metal/grunge per gli amanti di artisti come Alice in Chains, Queens Of The Stone Age, Mastodon, Smashing Pumpkins, Nirvana. La band è formata da Andrea Amerini (Voice); Marco Piozzi (Guitar); Andrea Libero (Guitar, Backing Vocals); Manuele Miceli (Drums) e Annalisa Bove (Bass Guitar).

System failure ha ascoltato il loro album dal titolo Someone left behind, album pubblicato nel 2015 e disponibile in streaming su Spotify per coloro che hanno intenzione di ascoltarlo. Queste che seguono sono le nostre considerazioni riguardo tale album.

Il tutto comincia con Cosmic doom machine dove troviamo subito scariche metalliche che ci introducono ad atmosfere alquanto cupe tipiche del grunge. Qui, come per l’intero album, è subito palpabile l’influenza di Alice in Chains e Mastodon. Cosmic doom machine ci porta in un abisso interminabile, ci porta in un gorgo senza fondo e il cantato di Andrea Amerini fa tanto affinché questo sia possibile. Complici sono anche i riff portentosi.

Poi arriva Blood party e qui sentiamo ancora tanta profondità e spessore. Un cantato caldo e appassionante accompagna riff ruvidi e laceranti, interrotti talvolta da giri di chitarra. Altre influenze che ci sembra ascoltare nella musica dei nostri sono quelle di Velvet Revolver e Stone Temple Pilots. Poi arriva I hate you e qui le parole appena pronunciate sulle influenze acquistano ancora più senso.

I deserve to see parte con un arpeggio tanto delicato. Poi la canzone si apre e ci offre un sapore alquanto hard rock. E’ una canzone alquanto accattivante dove si moderano i toni rispetto alle canzoni precedenti e appare un po di luminosità in più. Running on my own è una cavalcata sonora notevole che mira a travolgere l’ascoltatore. Anche qui possiamo usare le stesse parole adottate per Blood party e I hate you.

La title-track Someone left behind è tanto solenne e penetrante e qui il cantato di Andrea Amerini si esalta particolarmente offrendo grande qualità. Si esalta anche la chitarra con un assolo di rilievo. Brain cage è stupendamente coinvolgente e qui tornano le sonorità ascoltate all’inizio dell’album. Quindi sono tre le componenti essenziali nella musica di questa band: alternative metal, hard rock e grunge. Però ci sembra che la band mostri più attrattiva nella sua veste alternative metal.

Third age of circles è prorompente e aggressiva con le sue evoluzioni sonore stupefacenti. Anche qui le atmosfere abissali non mancano. Qui l’influenza di Mastodon è rilevante. Con High continua la discesa in bolge infernali dove provare emozioni alquanto intense. Infine, con Satellite abbiamo una sorta di ballad.

Questo disco è proprio stupendo al nostro giudizio: Hot Sunday Blood con Someone left behind offrono un album superbamente emozionante, un album che non lascia mai tregua, un album per gli amanti delle band e dei generi citati nel testo. Allora che aspettate, correte ad ascoltarlo!

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