>>Charlotte in Cage – Times of anger

Le “Charlotte in cage” nascono da un’idea di Susanna (basso/back vocals/scream and growl) e Mary (chitarra) nell’agosto del 2015. Poco dopo si aggiungono alla formazione Annalisa (batteria) e Stefania Scognamiglio (voce), e si aggiunge, qualche mese dopo, in alcune esibizioni, Lady Mary, ballerina di flamenco, dando vita al ‘metal flamenco’. Stefania lascia la band nel giugno 2016 e Antonella Della Monica (lead vocals/chorus/tastiere) prende il suo posto nel Settembre 2016.

Il loro intento è di far conoscere un genere “alternativo”, ancora poco diffuso in Campania e in Italia in generale, e di dar voce alle donne che non si arrendono, che lottano ogni giorno per i propri ideali, che vanno avanti con le proprie forze. Inizialmente si sono ispirate al movimento “riot grrrls” degli anni ’90, fino a quando non hanno dato forma e vita ad un loro sound e ad un progetto che non ha etichette. Il nome “Charlotte in cage” deriva da una canzone delle Kittie e dall’idea di voler liberare una fantomatica “Charlotte” dalla gabbia in cui è intrappolata, vuoi per paura, vuoi per contesto sociale e quanto altro. Tra le loro influenze musicali, come leggiamo sulla loro pagina facebook, ci sono band come Kittie, Hole, Bikini Kill, Alice in Chains, Stone Temple Pilots, Joan Jett, Pussy Riot, Moonspell, Marilyn Manson, Deftones.

Di questa band abbiamo ascoltato Times of anger, presente su Youtube in streaming. Ascoltando questa canzone si ha a che fare con un alternative metal che si fonde con il grunge e con l’alternative rock. Oltre ai nomi su citati aggiungerei anche Brody Dalle, Runaways e i Nirvana, tanto per fare qualche nome. La loro musica è grintosa, è sferzante e presenta anche delle suggestioni hard rock. Non manca di certo l’oscurità in questa band come possiamo ascoltare in alcuni passaggi di un’altra canzone dal nome Dionysus.