Armonite – “And the Stars Above”
Tecnica sopraffine, progressioni ansiogene a tratti solenni a tratti imperiose a tratti tanto sofisticate. Il sound di “And the Stars Above” è sia da colonna sonora sia tanto eclettico e stimolante per la fantastica eterogeneità dei suoni che ascoltiamo. Una ricercatezza sonora spasmodica è alla base di “And the Stars Above“. Nel disco non mancano poi passaggi sinistri ed inquietanti. Paolo Fosso è una sorta di demiurgo creatore negli Armonite, una sorta di Philip Glass del progressive mentre Jacopo Bigi è il classico virtuoso che si destreggia fra tappeti sonori di incredibile bellezza.
La forza di “And the Stars Above” è nel suo instancabile storytelling, una capacità nel narrare proprio rara contraddistingue gli Armonite, una formazione di eccellente qualità. Nella libreria dei grandi nomi del progressive, libreria dove troviamo per esempio PFM, Banco del mutuo soccorso, Emerson Lake and Palmer come anche Goblin e tanti altri, ebbene in questa libreria immaginaria dovrebbero avere un loro posto anche gli Armonite dato il loro talento e il loro storytelling formidabile che sovrasta e attraversa la loro opera musicale.
Gli Armonite ci portano a fare un viaggio musicale che è pura astrazione intellettuale: grazie a loro i neuroni nel nostro cervello impazziscono e la nostra anima soffre per essere ancora intrappolata nelle spoglie mortali…Con questa band trasalire non è tanto difficile. Talvolta l’intensità delle note che ascoltiamo risulta terribilmente toccante.