VANESSA JAY MULDER: esce l’EP “ESSENSUALITY”

Basta osservarla per capire la sua musica, per capirne l’urgenza creativa, per percepirne la profonda vibrazione. Originaria del Suriname e una giovinezza spesa ad Amsterdam, Vanessa Jay Mulder vive da sempre respirando e divorando musica. Dalla collaborazione con The Time Bandits in Olanda fino a quella con Zucchero e Raf in Italia e un primo disco che vede la collaborazione di Henry Padovani dei Police, la strada è una, imprescindibile.

Questa venere iconica riporta in auge la black music più viscerale con l’ EP Essensuality –  disponibile dal 12 luglio per M.B.C.Musica/Pirames International – che è pura magia, viva sensualità, che si avvale della produzione di Marco Olivi (Ghemon, Ex-Otago, Calibro 35, Mario Biondi, di Tommaso Colliva (co-producer e co-autore) e di Giovanni Versari (fonico di mastering), entrambi Grammy Awards, rispettivamente per produzione e per mastering dell’album Drones dei Muse. Last but not least, coautore e arrangiatore dei brani, insieme a Vanessa, è Raffaele “Rabbo” Scogna che ha collaborato, tra gli altri, con Nic Cester, Ghemon.

Ascoltahttps://pirames.lnk.to/EssensualityA

L’EP contiene altre 6 tracce che, come il primo singolo Essensuality, sbrogliano sfaccettature interessanti della personalità dell’artista. In Angel emerge il lato più spirituale di Vanessa e il suo credo, in Delicious l’amore viene paragonato alle delizie del palato, mentre in Stranger viene toccato il delicato tema della discriminazione, della paura del diverso e della semplice conclusione che siamo tutti esseri umani e come tali dobbiamo essere considerati. E, ancora, in Vany, l’artista ci mostra il suo alter ego, quello impavido a cui si rivolge quanto si sente fragile e che la aiuta a credere in sé stessa e in Shade affronta il tema dei social in cui tendiamo a mostrarci sempre perfetti e impeccabili, nonostante sia solo una maschera e ci accomuni la voglia di essere compresi e amati. Ma è in Sick Love che l’artista si mette a nudo, sviscerando con coraggio una delle parti più delicate del proprio vissuto che, però, l’ha portata a capire cosa sia l’amore vero, puro e disinteressato, l’unico di cui vuole circondarsi.

Vanessa Jay Mulder ha trovato la sé stessa piena di vita che desiderava realmente essere e, nel suo nuovo EP Essensuality, lo condivide con convinzione, consapevole del mondo che la circonda ma, soprattutto, della mission che la musica le ha regalato: donare le sue vibrazioni soul senza risparmiarsi mai perché se, come Vanessa, puoi specchiarti in ciò che canti, nessuno potrà mai negare il legame assoluto con la tua musica e chiunque potrà riconoscere in quello specchio un pezzo di sè.

BIOGRAFIA:

Vanessa Jay Mulder nasce in Suriname, ma cresce nei Paesi Bassi, ad Amsterdam. Giovanissima è già corista per la band olandese The Time Bandits. La musica black fa parte della sua formazione e con essa anche la cultura hip hop e il rap. Si trasferisce in Italia e, dopo varie collaborazioni, arrivano i primi tour da corista con Raf e Zucchero. Vanessa partecipa anche al Pavarotti & Friends, sempre nella band di Fornaciari. Nel mentre, continua a scrivere brani collaborando con diverse realtà musicali e apre il concerto di Lauryn Hill e Rita Marley a Pisa (Metarock Festival), con una superband hip hop. Vanessa sperimenta la sua vocalità in diversi generi (rnb, soul, acid jazz), prendendo ispirazione da artiste quali Nina Simone, Sara Vaughan, Billie Holiday, Ella Fitzgerald. Decide di trasferirsi a Roma per intraprendere finalmente una sua propria strada musicale.

Dopo anni di featuring, dà alla luce un suo progetto da solista e nella Capitale realizza l’album The Butterfly Experience, da cui sono stati tratti i singoli Back down e Magic Love(etichetta Molto Records). La produzione e la direzione musicale sono affidate a Fabio Frombolini, coautore con Vanessa, a cui ha collaborato in qualità di coautore e batterista anche Stefano Costantini. Importante la presenza nel progetto di Henry Padovani, fondatore e primo chitarrista dei Police, che ha scritto un brano per l’album. Decide di lavorare al suo secondo lavoro discografico, avvalendosi di uno dei producer più accreditati della scena europea: il vincitore del Grammy Award, Tommaso Colliva, che è coautore e coproduttore del singolo Essensuality e che firma anche altri brani dell’EP omonimo. La produzione artistica è affidata a Marco Olivi (Ghemon, Ex-Otago, Calibro 35, Mario Biondi), il mastering è affidato a Giovanni Versari (anche lui un premio Grammy come Colliva) mentre coautore, coproduttore e arrangiatore di tutti i brani è Raffaele “Rabbo” Scogna (Nic Cester, Ghemon).

Social artista:

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