>>Sludge Post Metallers OTUS firmano per ARGONAUTA RECORDS
Argonauta Records è entusiasta di annunciare di aver siglato un accordo con gli Sludge Post Metallers italiani OTUS.
In formazione stabile dal 2012 gli OTUS danno vita ad un progetto musicale che ingloba in maniera omogenea diversi stili analoghi o affini in ambito metal e non solo. Le influenze principali infatti partono dal post-metal/sludge sulla scia di Isis e Cult of Luna, transitando per il doom dei Black Sabbath e sfociando in sperimentazioni sonore oscillanti tra Tool, OM e Sunn O))) .
Sperimentazioni accentuate dall’utilizzo di strumenti etnici, recitazioni di mantra, synth auto-costruiti ed una cura particolare anche per l’aspetto visivo e simbolico, che va da artwork molto curati, poster art dei propri show fino alle videoproiezioni on stage. A seguito della pubblicazione del loro primo demo-EP nel 2013, hanno partecipato ad una serie di concerti e di festival in apertura a gruppi di fama internazionale quali Intronaut, And So I Watch You from Afar, Toner Low, Scale the Summit e Shores Of Null. Riguardo alla firma del contratto, la band dice: “Dopo l’ottimo riscontro del pubblico durante i live, ma anche da parte di webzine e stampa, era nostro desiderio trovare un’etichetta attraverso la quale proporre un’uscita ufficiale e con cui crescere insieme; così l’interesse dimostrato dall’Argonauta Records e da Gero ci ha fatto un enorme piacere. Seguivamo già attentamente non solo la loro produzione, ma anche la loro serietà nel portare avanti un discorso ben definito con una propria identità, cosa non molto scontata nel panorama generale.”
Il loro primo lavoro dal titolo “7.83Hz” è un concept album di oltre 70 minuti composto da 9 tracce e suddiviso in 3 capitoli scanditi dalla massima di Timothy Leary: Turn on, Tune in, Drop Out. Ognuno di questi capitoli rappresenta un percorso fra scienza e religione attraverso il quale elevare la propria coscienza mettendosi in sincrono con la frequenza in questione, detta anche frequenza di Buddha e teorizzata dal fisico tedesco Winfried Otto Schumann. Analizzando infatti le frequenze ottenute dall’elettroencefalogramma (onde Alpha e Theta) di una persona in profonda meditazione ci si accorge della curiosa coincidenza con quella del campo elettromagnetico terrestre, anch’esso di 7.83Hz. Se la meditazione è un modo per entrare in sintonia con quello che ci circonda, la frequenza di Schumann /Buddha sembra metterlo ancor più in evidenza e renderlo concreto.
OTUS “7.83Hz”, autoprodotto dalla band nel 2016, sarà ristampato da Argonauta Records e disponibile dalla primavera 2017.