Intervista a sonoalaska
sonoalaska, aka Federica De Angelis, è una cantautrice romana classe 2000. “Pupille” è il titolo del suo primo singolo, disponibile in radio, negli stores e sulle piattaforme digitali dal 14 gennaio. Un brano che parla dei silenzi e dei “momenti no” di una coppia apparentemente stabile. Quando due persone non riescono a comunicare liberamente tra loro, si crea quel vuoto profondo nel quale gli sguardi si trasformano in missili.
È da poco uscito il tuo primo singolo dal titolo “Pupille”. Hai dichiarato che mentre lo scrivevi ti sei ispirata alla tua storia sentimentale. È difficile mettere in musica le proprie paure, dubbi ed emozioni? Come ci si sente a mettersi “a nudo”?
È difficilissimo ma è il mio modo per esprimermi. Se ne parlo fa meno male, la musica è un filtro, il dolore si trasforma in suono. O canto o non mi metto a nudo, resto in silenzio. Quindi in realtà scrivere per me è una liberazione grandissima, tiro fuori davvero tutto.
Immagina una collaborazione con un artista della scena musicale contemporanea….
Mi piacerebbe collaborare con tanti artisti della scena attuale. Sarei felicissima di collaborare con Matteo Romano, come me si sta facendo strada attraverso le piattaforme social, a Sanremo ha dimostrato un talento straordinario e anche se non lo conosco mi sembra una persona davvero carina e gentile.
Pensi sia più facile oggi, grazie a Internet e alla musica “liquida”, essere ascoltati e trovare un pubblico ancora più ampio?
Oggi i social stanno diventando più importanti dei live, soprattutto nei tempi della pandemia. Internet è un aiuto, è sbagliato ignorarlo per pregiudizi. È vero ci sono tanti lati negativi, c’è una fretta di pubblicare, bisogna essere veloci, e si perde la voglia di ascoltare veramente le canzoni.
Se fossi uno strumento musicale quale vorresti essere?
Ovviamente il pianoforte, ha un potere assurdo. Senza il piano non farei musica.
E infine, dopo questo singolo lavorerai a un disco?
Non so, per ora mi sono data altri obiettivi. Sto lavorando al repertorio per provare casting e mi sto concentrando prevalentemente in quello, questo non vuol dire che non sto scrivendo, anzi.