Intervista a Geepsity

Geepsity. Perché questo nome?

Il mio nome è Gianmarco, e tutti mi chiamano Gimmi, un mio amico ha iniziato a storpiare il soprannome e alla fine è diventato Geepsity. Mi piaceva e ho deciso di usarlo come nome d’arte perché è unico.

Come nasce la tua passione per la musica?

Ho sempre ascoltato molta musica, fin da piccolo mi ha sempre affascinato, quando ero ragazzino suonavo il sassofono, credo sia iniziata lì.

Perché hai studiato il sassofono in passato tra tanti strumenti?

Perché era particolare, non volevo suonare la chitarra o il pianoforte come tutti gli altri, nella scuola di musica del mio paese è capitata la possibilità di studiare sassofono e ho colto l’occasione.

E perché invece rap e urban tra i diversi generi musicali?

Sono cresciuto ascoltando rap, è senza dubbio il genere che mi influenza di più, poi credo che sia anche lo stile di scrittura che mi consente meglio di esprimermi.

“Migliore amico”. Di cosa parla questa canzone?

Parla di me e di rapporti che finiscono. Questa canzone è nata dopo un periodo dove ho perso molte amicizie. quando ho accettato che va bene così, ogni tanto si cambia strada e si perde qualcuno.

Secondo te chi sono i migliori artisti rap italiani? Chi sono i tuoi artisti di riferimento o miti musicali?

Ora come ora direi che i migliori sono Tedua e Lazza, ma altri artisti un po’ meno conosciuti come Rayan, Intifaya e Tony Boy. I miei artisti di riferimento per ora sono Aries e Glaive, anche se non sono artisti rap.

Come è collaborare con Kimura?

È un’esperienza bellissima, sono molto grato di quello che mi ha permesso di fare e di tutto il lavoro che fa lo staff, spero di continuare a lavorare con loro.

Ci puoi dare qualche anticipazione del tuo EP?

Non vorrei dire troppo, ma contiene nove canzoni ed è un EP molto variegato in termine di generi.