Helmet Project – Sound of Light

Inizio l’ascolto di questo progetto che mi viene presentato come crossover Jazz o NuJazz… Mi preparo al peggio… invece…mi tornano in mente delle immagini sonore… Vi ricordate quando su Rai Uno iniziavano i film il lunedi e c’era quella sigla di apertura super groovy? Erano gli Stadio con alla voce scat un furioso Lucio Dalla. La traccia era ‘Lunedi Cinema’ pubblicata nel 1986 dalla BMG. Che ne sanno questi ragazzi liceali …degli Stadio? della Fusion? Eppure ci stanno dentro in modo autentico e sentito!!

Perché anche in Italia la cultura Fusion c’é ed anche invidiabile! Ed é sorprendente come questi giovanissimi musicisti abbiano queste influenze cosi ‘adulte’…non retró…adulte! Non avranno il manico degli Stadio che nell’86 erano già veterani…ma il potenziale é altissimo! Alcune ruvidità nel mix e nel master, ma l’ascolto é comunque molto gradevole…dopotutto…non erano così anche alcune registrazioni cult del passato?

Ma non é musica nostalgica quella che Helmet Project ci propone. E’ vero che già i Weather Report avevano incorporato i Synth nella Fusion, cosi anche gli Azimuth, Chick Corea…difficile capire chi l’abbia fatto per primo… Tuttavia questa formazione siciliana incorpora l’elettronica in modo originale trovando un sound proprio, senza cadere nei cliché.

Helmet Project é l’identità segreta di un pluripremiato percussionista liceale di Modica, che durante la pandemia ha cercato di sfruttare al meglio il tempo a disposizione e di fuggire dall’isolamento grazie alla musica solare e piena di groove che produce. Voglia di calore e contatto umano sono le sensazioni che riversa nel singolo ‘Sound of Light’, tratto dall’EP ‘Quarantine Mood’ in uscita presto per la Isulafactory.

Degno di nota l’intervento al sax di Sergio Battaglia (Ostinàti), a metà brano apre il suo solo con una scala dalla precisione irreale, nonché dona colore e calore al tema principale del brano. Anche lui giovanissimo, ma ha sulle spalle studi di standard Jazz e progetti di musica fusion nei quali si inserisce egregiamente. Se vi serve un sassofonista…chiamatelo!

Questa é sicuramente una formazione da tenere d’occhio con potenzialità di crescita e qualità altissime! Data la giovane età, la commistione basso-cassa (già discreta) può migliorare e di sicuro lo farà. Qualche piccolo aggiustamento nella produzione e il progetto potrebbe avere risonanza internazionale! E comunque …già adesso… chi li mantiene?!?!?!

a cura di RikiAbi