E’ uscito il video di “Godfrey Transmission” di The Tragic Telepath

Slavoj Žižek in “Guida perversa all’ideologia”(2013) parlando di “Essi vivono” (They Live)(1988) ci introduce il concetto di ideologia e di come siamo schiavi di una sovrastruttura ideologica.

Nella società post-ideologica, post-umana, post-democratica e post-moderna il discorso massmediatico è totalizzante e l’uomo è come un robot, come un’automa asservito alla società dei consumi e del predominio dell’immagine.

Nel video di “Godfrey Transmission” di The Tragic Telepath una donna dai capelli turchini rappresenta l’automa, il robot che tutti siamo diventati. Ogni giorno siamo colpiti da immagini e video che condizionano la nostra vita suggerendoci cosa pensare, cosa dire, come vivere il nostro quotidiano. Inoltre, smartphone e pc sono diventate le nostre protesi tecnologiche. Nell’era del post-umano l’uomo è diventato “macchina” e nell’essere macchina è ingranaggio fondamentale per il funzionamento del sistema.

Il sound electro progressive di “Godfrey Transmission” si sposa a meraviglia con le immagini del video relativo al pezzo presente su Youtube. È un sound nervoso, ansiogeno per un singolo ricco di climax e contrasti, un singolo oltremodo stimolante che non lascia scampo all’ascoltatore. Sia il video che il pezzo “violentano” il fruitore con il loro essere dirompenti. Vari effetti visivi, glitch e time-lapse costituiscono un video psych e mentale, un video opportuno per veicolare un messaggio preciso: siamo automi, viviamo nell’era post-umana, un’era dominata dal flusso incessante di immagini e video che condizionano la nostra esistenza.

In una scena del video c’è una sorta di manichino che balla su forme astratte: questo manichino siamo noi che ogni giorno siamo protagonisti di una danza senza sosta, una danza piena di frenesia, la stessa frenesia che caratterizza i time-lapse che troviamo alla del fine video.

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