The Things We Hide - Opposite Side Of Love

Appena faccio partire il brano, capisco all’istante che si tratta di un’ottima produzione. Penso quasi subito ai Lacuna Coil e a quelle atmosfere gotiche a cui mi ha abituato la grande Cristina Scabbia, ma certamente la bellissima voce di Anna Campisi non me la fa rimpiangere. Ovviamente, a parte la voce, il brano non ha nulla a che fare con i Lacuna.

Farei difficoltà anche ad “etichettare” questa canzone, perché sebbene abbia molte influenze metal, non lo possiamo classificare esattamente così.

I primi minuti del brano sono lenti e inizio a pensare che prima o poi arrivi quell’esplosione sonora che fa decollare il brano. Ed in effetti, attorno al terzo minuto, arriva tutta l’energia del pezzo. Ed è travolgente come uno tsunami. Da quel punto della canzone, però, mi aspetto un crescendo ulteriore e le chitarre (ottime) di Marco Germani mi portano a questa conclusione. Attendo questa esplosione sonica alla “Cemetery Gates” dei Pantera. Invece ritorna nuovamente la parte lenta, inaspettatamente.

Un pianoforte che ricorda “Heart Shaped Box” nella splendida versione orchestrale di Ramin Djawadi, che ci porta lentamente e con enfasi in una dimensione quasi “onirica”. Gli splendidi cori di Sofia Bonardi e Chiara Fusetti accentuano questa parte di brano che amo molto. Questo è solamente il preludio alla seconda e potente parte strumentale, dove spicca la chitarra di Germani, sostenuta dall’ottimo basso di Ivano Bonizzoni.

Il testo parla di una storia d’amore, e come si evince dalla musica, una storia finita male. Riprende con mia grande sorpresa il cantato, e “qua”, torno a sentirci i Lacuna Coil, soprattutto i cori, che danno vigore a questa mia sensazione.

Il brano si conclude con un assolo magistrale di Marco Germani, eseguito con grandi capacità tecniche e molto gusto.

Che dire, “Opposite Side of Love” è un bel brano, anche se la violenza musicale che mi stavo pregustando dopo la prima parte non è mai del tutto esplosa.

Ottimamente prodotto e magistralmente mixato, anche per uno come me che ha gusti musicali differenti. Mi piacerebbe ne seguisse un videoclip altrettanto dark e cazzuto! Rock on!

A cura di Andrea…