Frankie&RikiAbi – ecco “Victor And Berlin ep”

Frankie&RikiAbi. Frankie goes to Hollywood. E’ una marca stilistica che ha accomunato questi due artisti alle loro origini, passando poi per Jean Michel Jarre, Krafwerk, Rockets, Enigma, Queen.

Alcuni DJ della scena inglese li suonano in radio dicendo ‘from one Frankie to another’.

Il Frankie in questione é peró un personaggio reale, un teologo e storico con personalità borderline con la passione della musica in genere, in particolare di quella elettronica e di un certo synthpop anni 80. Frankie é a volte schivo e a volte solare, la sua capacità di raccontare la musica o la sua esperienza di contemplazione musicale é contagiosa. Frankie ha aggiustato un piccolo studio nella sua porziuncola a Roma con il quale sperimenta e prepara bozze, beat e stralci di brani che RikiAbi trasforma e termina interpretando, correggendo e portando alla luce il vero mood del brano. Piu che i synth, il vero strumento di Frankie sono le idee, il mood e la sua vita di teologo incasinato e raccolto.

RikiAbi (o Riki per amici e famiglia) vive ad Istanbul. Usa un laptop, un midi controller a 32 tasti e degli auricolari. FL Studio 10 e pluglin free scelti ad hoc fanno il resto. La sua filosofia é ‘non é la cucina…é lo chef…’ Su questa piattaforma messa su di un tavolino con rotelle, Riki compone, mixa e masterizza, promuove, si occupa dei social…e quando puó lavora anche… La sua filosofia é di ottenere il meglio da quello che si ha, ed imparare il più possibile.

I due si incontrano circa 30 anni fa grazie all’amico comune Demiurgo, con cui già a 16 anni fanno il primo live sulla piazzetta del paesetto abruzzese. Da li’ passano vite ed esperienze (tra cui una cover band dei Queen con Frankie frontman) che porteranno Frankie a Roma e Riki ad Istanbul. Il progetto Frankie&RikiAbi parte a Dicembre 2019, dalla decisione di voler fare la musica elettronica da sempre amata, ma mai portata live, perché la provincia italiana ha sempre richiesto altri generi per l’intrattenimento del fine settimana… ma finalmente grazie al web e alla distribuzione digitale, le loro tracce possono finalmente trovare un pubblico dedicato e competente. E cosi, mantenendo la loro identità segreta (per non mischiare lavoro e musica – o per avere quell’aura di mistero alla ‘Enigma’) e mescolando melodie alla Vangelis, sequenze alla Tangerine Dream con beats EDM, trance, psytrance si crea il loro stile di sound analogico e melodico con ritmica moderna. Questo non gli impedisce di fare follie come il synth-tango o un afro-beat disneyano come ‘Sunny Hope’. Dopotutto, con l’intenzione di pubblicare un singolo al mese (mantenuta fino adesso) qualcosa ci si deve pur inventare…

Il Progetto Victor and Berlin EP

Frankie a Roma conosce Vittorio Secco (il Victor attore del progetto e voce narrante dei campionamenti) un teologo, storico e filologo con un interessantissimo blog sull’interpretazione biblica, filosofia, storia e argomenti affini. I due diventano amici e la loro corrispondenza va avanti quando Vittorio si reca a Berlino per arricchire il suo percorso di studi.

Frankie fa leggere dei brani in tedesco e in inglese a Vittorio che riguardano la critica dell’Apocalisse del Profeta Daniele, e li incorpora in una bozza di circa 2 minuti, ma talmente ricca che RikiAbi decide di ricavarne una suite di 3 brani. Questa é la ‘genesi’ di Victor and Berlin.

RikiAbi pensa: lui a Istanbul, Frankie a Roma (dal paesetto a Roma anche se pur sempre in Italia é comunque un bel salto), Vittorio a Berlino… in qualche modo si ritrovano ad essere tutti ‘stranieri’ Questo senso di ‘stranieritudine’ più che di estraneità cambia il loro modo di vedere il mondo. Il mondo come lo conosciamo finisce. E’ qui che si realizza la nostra apocalisse interiore, che fedele al vero significato del termine, é una rivelazione ed un nuovo inizio. Allo stesso tempo, a pandemia inoltrata…il mondo intero ha cambiato abitudini e ci ha reso tutti stranieri a livello globale. Grazie al web riusciamo a ritrovarci, comunicare e portare avanti lavori e progetti anche a distanza …come questo.

Le tracce:

1 Berlin Vs. Victor. Berlino può essere in realtà qualunque metropoli, qualunque paese straniero. Di fronte alla stranieritudine la città si spoglia della storia e tradizione originaria e i suoi muri diventano schermi dove proiettare i propri sogni e paure (le bestie apocalittiche diventano le nostre ‘bestie’). Tutto sembra più grande di noi, solenne e di difficile accesso. Lo stile musicale scelto é proprio la Berlin School.

2 Mantic. Senza lasciarsi sopraffare dall’incombenza del nuovo mondo, Victor (o noi) inizia ad interpretare segni e individuare corrispondenze tra le cose. Il termine Mantic significa appunto l’acquisizione della saggezza dall’interpretazione dei segni terrestri in chiave divina, piuttosto che dallo studio.

3 Digital Seagulls. Digital Seagulls é come amiamo definire i nostri fans o coloro che usano il web per perseguire le proprie reali aspirazioni e la realizzazione del sé. E’ una ballad di piano ambient che termina in modo ottimistico la suite e rilassa dalla tensione ‘berlinese’ e dalla EDM tirata entrambi espressioni della vita moderna. Il gabbiano é spesso simbolo di libertà ma si nutre anche di rifiuti. E’ la metafora che vale per tutti…prima di poter spiccare il volo. Questo progetto é stato pensato per i veri sostenitori di Frankie&RikiAbi. Ha una profondità e un’intimità che non ha senso condividere con la massa.

Per cui le 3 tracce nella loro interezza sono disponibili solo per download e su bandcamp. Soltanto il singolo ‘Mantic (Radio Edit)’ é stato distribuito per lo streaming, per la natura EDM e festaiola del ritmo.

Il video del concerto immaginario. Una riduzione delle 3 tracce dell’EP sono state utilizzate per questo video. E’ un concerto immaginario, non virtuale, 3D come altri artisti stanno facendo. E’ un sogno da bambini, infatti é un cartone animato. E noi bambini cresciuti negli anni 80 sogniamo in 2D, ma con tanti colori. Nel video si vedono, come accennato qui sopra, proiezioni psichedeliche, lo stesso Vittorio Secco, autore delle voci, le bestie apocalittiche protagoniste delle nostre voci interiori, riprese da antiche stampe digitalizzate. Ed infine i gabbiani… I personaggi cartoonizzati di Frankie e RikiAbi sono sempre in cima alla porta monumentale, nell’ombra…a volte nei maxischermi laterali…un po’ di umoristica auto-celebrazione, possibile solo nella fantasia. Per ora.

Per l’acquisto delle tracce in alta qualità audio e in forma completa l’album in tracce separate, acquistabili singolarmente: https://frankierikiabi.bandcamp.com/album/victor-and-berlin

L’intera suite con le tracce consecutive in un unico file: https://frankierikiabi.bandcamp.com/track/victor-and-berlin-extended-play

Recensione:

Un concerto immaginario porta a suggestioni mentali immaginarie….

Sulla Porta di Brandeburgo ci “immergiamo” in questo ambient tanto immaginifico, tanto surreale da far pensare ad alcuni quadri di Salvador Dalì. I tappeti sonori sono ampi, distesi e ci introducono in un mondo sonoro cinematografico. Come non pensare pure alla colonna sonora di “Blade Runner 2049”.

Poi arriva una cassa dritta e l’ambient si trasforma in suggestioni trance tanto ballabili ma pur sempre tanto mentali.

Il finale è suonato e tanto evocativo, fiabesco direi. Sembra di ascoltare l’amore e la fantasia fusi insieme nelle note di un grande pianista postmoderno, contemporaneo.

E’ l’alba, lo spettacolo è finito ma a noi non è bastato. Vogliamo ancora quella luce, vogliamo ancora quelle suggestioni, vogliamo ancora questo intreccio di suoni electro tanto stupefacente. Bastano 3 pezzi di questo ep per condurci nell’oltre, per condurci negli anfratti del nostro io o ai confini del cosmo…

web links:

https://www.facebook.com/FrankieRikiAbi

https://www.youtube.com/user/RikiAbi