INTERVISTA A THE DANGER
1) Benvenuti su System Failure. Presentate la vostra band ai nostri lettori. Parlateci di come si è formata.
Parlate anche del nome della band che avete cambiato di recente. Insomma, raccontateci tutto…
The Danger: siamo una band Rock Core dalla Riviera Romagnola, da Bellaria Igea Marina (Rm) per la precisione. Ci siamo formati quasi per gioco. Marco, il cantante, ha cominciato a cantare cover con noi in attesa che trovassimo un cantante. L’anno prossimo festeggiamo il ventennale.
2) Ora parlateci del vostro background musicale e nominate 3 album che hanno segnato la vostra vita…
The Danger: Guarda, essendo quasi tutti di una certa età il nostro background è il primo Hard Rock/ Heavy Metal anni 70/80 e dopo una breve consultazione tra di noi ti possiamo dire che gli album che ci hanno singolarmente indirizzato sulla strada del R’n’R sono: In Rock e Made in Japan dei Deep Purple, Paranoid dei Black Sabbath e Girls Girls Girls dei Motley Crue.
3) Come nasce in voi la passione per generi quali Power Rock/Hard Rock/Heavy Metal?
The Danger: e chi lo sa??? Sono cose che non decidi tu, ti succedono e basta. E’ come un colpo di fulmine. We Have Been Thunderstrucked ahahahahahah.
4) E’ appena uscito il vostro quarto album omonimo. E’ stato difficile registrarlo? Avete qualche particolare aneddoto da raccontare?
The Danger: lavorare con Alberto Pepoli (il fonico e direttore del Rio Studio di Cesena) è stata un’esperienza bellissima. Era la prima volta che lavoravamo con lui ma è stato come se avessimo sempre suonato insieme proprio. Per quello che riguarda gli aneddoti ti possiamo dire che dal caro Alberto abbiamo imparato delle bestemmie bellissime e veramente creative. E non è che noi siamo dei ferventi cattolici eh, non lesiniamo blasfemia, da bravi romagnoli ahahahahh.
5) Quali sono le differenze fra questo album e i vostri precedenti?
The Danger: innanzitutto i testi, ora parliamo di sociale, R’n’R, vita di tutti i giorni e così via, mentre prima erano prevalentemente improntati sul porno. Per quello che riguarda la musica ti possiamo dire che siamo fieri di aver fatto 4 album, uno diverso dall’altro ma tutti di grande bellezza, impatto ed energia. Troverete conferma di questo ascoltandoli.
6) C’è una canzone di questo album che preferite in modo particolare?
The Danger: questa è sempre una domanda difficile a cui rispondere. Le nostre canzoni sono così curate, arrangiate, riviste tra la creazione e la registrazione che nominarne una ci sembra di fare un torto ad un’altra. Altre volte abbiamo risposto ‘’The Danger’’ ma oggi ti diciamo ‘’tutte’’.
7) Ci parlate della cover del vostro album omonimo?
The Danger: cosi’ come i cristiani adorano il Cristo sulla croce, noi che adoriamo la figa, sulla croce ci abbiamo messo una gran bella figa (la Giulia) ahahahahahah(figura sopra)
8) Auto-produzione per scelta o per necessità?
The Danger: avendo la necessità di far uscire l’album, abbiamo fatto la scelta di auto- produrcelo (questo come gli altri 3), ma onestamente non ci siamo mai posti il problema.
9) Come prende forma una vostra canzone? Parlateci del processo creativo…
The Danger: pensiamo che il processo creativo sia sempre quello, nel R’n’R in genere, quindi si parte dal chitarrista che arriva alle prove con un riff e mentre la band lo sviluppa e gli da una forma, il cantante ci trova un cantato e un ritornello.. finito. Per i testi invece ci vuole più tempo (almeno per noi), l’ispirazione è più lenta con le parole, ci possono volere anche due anni per finire un testo, chiaramente è un caso limite.
10) Quali sono i vostri punti forza?
The Danger: noi siamo Travolgenti.
11) C’è un filo rosso che lega tutte le vostre canzoni?
The Danger: il filo rosso del Sesso della Birra e del Rock’n’Roll.
12) Quale è la vostra massima aspirazione come band?
The Danger: Contratto con una Mega Label e Tour mondiale fino alla fine dei nostri giorni ahahahahahahah.
13) Con quale artista/band indipendente vorreste collaborare? Come vedete la scena indipendente italiana?
The Danger: lo abbiamo già detto e lo ripetiamo, collaboreremo volentieri a una Gang Bang con Sasha Grey.
14) In quale festival italiano o straniero sognate suonare?
The Danger: beh, certo il Wacken Open Air non sarebbe male ahahahahh… comunque noi suoneremmo dappertutto, siamo al mondo per questo. Nei prossimi giorni ci saranno delle novità proprio in tal senso, visto che i The Danger hanno firmato per l’agenzia Irukandji Booking Live Promotion.
15) E’ stato un piacere intervistarvi. Per concludere la nostra chiacchierata lasciate un messaggio
a tante band indipendenti che stanno cominciando ad affacciarsi nel mondo della musica…
The Danger: siate voi stessi, non ispiratevi a questo o a quello, create un vostro sound e un vostro stile. suonate solo in una band, non in 3 o 4, le prove sono fondamentali, almeno due sere a settimana, divertitevi e fate divertire, siate professionali ma non prendetevi sul serio. Aspettatevi un sacco di ‘’vi faremo sapere’’ e preparate una bella scorta di vaffanculo.
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