“The Pac-man effect”, il singolo di STON e Seabass che anticipa il loro primo EP!

Fuori dal 11 novembre “The Pac-Man Effect”, il nuovo singolo di STON in collaborazione con Seabass, pseudonimo di Alberto Battiston. Il brano anticipa l’uscita del primo EP dell’artista “Underdogs” in uscita il 18 novembre.

“The Pac-man effect” si apre con il classico bip del videogioco da cui trae ispirazione. Pochi bip bop e ci si ritrova già a muoversi a tempo per poi lasciarsi ipnotizzare dalla voce di STON. Si tratta di un brano ipnotico per i nostalgici soprattutto, ma anche per le generazioni più recenti. Mescolare i suoni del videogioco ai beat accattivanti di Seabass è stato un tocco di classe. Rispetto ai precedenti lavori l’artista gioca più sull’ironia e la leggerezza.

THE PAC-MAN EFFECT è una canzone che parla ironicamente del cosiddetto “effetto pac-man”, teoria divulgata dall’associazione dei terrapiattisti per giustificare il passaggio da una parte all’altra del globo associandola al movimento che fa il personaggio dell’omonimo videogioco quando si sposta da una parte all’altra dello schermo. Il brano vuole rappresentare in modo satirico questa folle teoria cospirazionista nata in tempi recenti, racchiudendo tutte le sonorità degli anni in cui il gioco era in voga“, così Seabass racconta la genesi del pezzo.

Il nuovo singolo di STON e Seabass prepara l’ascoltatore a quello che sarà il mood e il sound del loro primo EP “Underdogs”, fuori dal 18 novembre 2022.

Recensione del singolo:

“The Pac-man effect” è una sorta di divertissement sonoro tanto sperimentale per nerd come me che passavano ore con Pac Man, Arkanoid e tanti altri giochi simili nell’eta della gioventù. Un divertissement sonoro audace, ben concepito che prende questi suoni da videogame e li inserisce in una cornice indietronica.

Le sonorità che ascolto mi fanno pensare ad una sorta di Moby mischiato con Paul Kalkbrenner ed inzuppati in una brodaglia indietronica piena di pulsioni, una brodaglia electro vischiosa e stimolante, per palati particolari.

La mente è folle, la mente diverge, la mente crea e distrugge e poi crea ancora….queste sono le parole che mi scaturiscono nel cervello all’ascolto di questo singolo/loop stupefacente nel quale il mondo cibernetico video-ludico si unisce alla realtà in un’interconnessione solo apparentemente insana ed inquietante, un’interconnessione giocosa e beffarda che a tratti non sembra neanche musica…

I refrain electro ipnotici, magnetici creano tanto groove, suscitano tanto focus nell’ascoltatore…Da paura la produzione su alcuni suoni che escono particolarmente nitidi e squillanti. Bella la dinamica del pezzo e il beat a tratti è super azzeccato.