Zizzania – Eclissi

I Zizzania nascono a Sciacca (AG) nel 2012. La band è formata da Umberto Coco (voce), Gigi Gallo (chitarre), Saverio Liberto (chitarre), Alessandro Smecca (Basso) e Gery Palazzotto (batteria). Qui parliamo del loro album intitolato “Eclissi”. System failure ha avuto il piacere di ascoltarlo e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

I Zizzania ci offrono sonorità tipiche dell’alternative rock italiano. Ascoltandoli pensiamo a band come Verdena, Afterhours, Negrita e Marlene Kuntz. L’Opener del disco ossia 6 gocce di veleno è davvero impetuosa. La canzone offre riff taglienti su un cantato tanto melodico. Sicuramente tanto catchy: ti entra nella testa e non esce più.

Invece Oblio è tanto evocativa e profonda al suo esordio. Poi la canzone si apre e mostra un certo dinamismo. Anche qui riff ruggenti e un assolo di un certo rilievo. Il cantato di Umberto Coco è sempre tanto melodico ed ammaliante, una delle colonne portanti di questa band. Forma e sostanza è una cavalcata sonora tanto elettrizzante con refrain davvero azzeccati.

Ascoltando Mentre Dormi pensiamo anche ad alcuni Litfiba tanto sognanti per alcuni passaggi. Infatti il sound dei nostri spesso diventa sognante e al limite col post-rock. Mentre Dormi è il miglior pezzo di questo album secondo noi, un pezzo davvero azzeccato dove il rock dei Zizzania diventa irresistibile. Questa canzone e 6 gocce di veleno sono le perle dell’album.

Il rock tende maggiormente al pop con Cause Effetto e fa pensare ai Lunapop di Cesare Cremonini. Infatti, come non sottolineare che questa band è anche tanto pop in alcune parti del disco. Malafede dopo l’esordio tanto melodico e post-rock presenta un drumming che fa palpitare il nostro petto, altra canzone davvero ben fatta questa. La tanto poetica Fortuna è il giusto sigillo per chiudere questo album tra “sfuriate” e momenti più melodici.

Insomma, Eclissi è un lavoro di grande fattura, un lavoro di alternative rock all’italiana che in tanti ameranno nel nostro paese. Questo disco coniuga molto bene semplicità e complessità come anche diversi generi musicali. Meravigliosi sia i riff che alcuni passaggi post-rock. Davvero importante il cantato di Umberto Coco. Le canzoni propongono tante variazioni e non sono mai noiose. Quindi, come non assegnare a questo disco un bel 78/100.