VIRTUAL TIME: il 28 aprile esce il nuovo album
“From The Roots To A Folded Sky” esce il 28 aprile ed è il primo di cinque lavori che i Virtual Time andranno a realizzare da qui ad un anno. Cinque prodotti artistici che si differenzieranno in stile e realizzazione, ma che saranno uniti da un’unica idea: una sorta di “pentalogìa” che rappresenti il percorso dei Virtual Time giunti a questo 2018.
Questa prima opera vuole essere un disco di transizione, ed infatti è molto eterogeneo: ci sono le ballad, c’è del folk e non manca il classic rock, stili che hanno caratterizzato la band sin dal principio, ma c’è anche qualcosa di inaspettato. C’è stata un’accurata ricerca sui suoni, i pezzi sono stati mixati da tre persone differenti, e non mancano partecipazioni di artisti esterni al gruppo che hanno contribuito, col loro tocco personale, ad aggiungere qualche sfumatura a questa prima fatica.
Per la copertina è stato scelto uno scatto particolarmente significativo della fotografa norvegese Emilie Hamn, con la quale i Virtual Time sono entrati in contatto durante la fase di registrazione.
Altra curiosità che riguarda quest’album è che contiene un brano che la band ha registrato tre anni fa. Un pezzo inciso in concomitanza al loro primo full length, “Long Distance”, ma all’epoca non ritenuto adatto ad essere pubblicato insieme allo stesso. “Down And Cry”, questo il nome della canzone in questione, ha visto la luce qualche settimana fa e ha anticipato un’importante collaborazione che i Virtual Time hanno avviato con Silvia Reginato, giovane e talentuosa illustratrice. Il brano è stato infatti accompagnato da un’immagine realizzata da questa artista, la quale ascolterà in anteprima “From The Roots To A Folded Sky” e realizzerà di getto, per ogni traccia, un’illustrazione. I disegni verranno quindi pubblicati sul canale YouTube del gruppo, ciascuno assieme al pezzo che l’ha ispirato.
Il titolo “From The Roots To A Folded Sky” è intriso di significati, nello specifico indica il percorso che la band andrà a fare nel corso dell’anno, tramite questo ambizioso progetto, partendo dalle basi costruite fino a qui – le radici appunto – per arrivare fino al cielo, soffermandosi su ogni singolo aspetto del percorso,
Un’altra chiave di lettura è quella che vede pezzi datati, inediti fino ad oggi, incontrare una nuova luce, ottenere una nuova possibilità di emergere con una struttura, un arrangiamento, un’intenzione rinnovata. Ed è proprio in questo caso che entra in gioco il “cielo piegato” del titolo, il cui significato viene espresso più eloquentemente nella canzone “Folded Sky”, il quale accosta ogni pezzo del disco ad un origami. Partendo da un semplice foglio di carta, ogni brano assume una nuova forma ed una nuova vita, un significato del tutto nuovo, pur mantenendo la propria natura.
VIRTUAL TIME:
Luca Gazzola – chitarra principale
Alessandro Meneghini – batteria
Filippo Lorenzo Mocellin – voce, armonica, chitarre
Marco Pivato – basso