Toxi Faktory – The Tower Below
Si parte con le sonorità tanto gothic di “Begin Through”, una sorta di intro che sembra essere stato estrapolato dalla colonna sonora di un video game. Come non notare il drumming tribale. “Diggin’ Through” continua il mood sonoro “depressive” e gothic. Poi arrivano inserti electro e heavy metal che rendono il pezzo tanto stratificato e complesso. I refrain gothic catturano tanto il focus dell’ascoltatore. Imponente il drumming in alcuni passaggi, un vero blast beat.
Si continua con “Damnation” ed altre sferzate sonore heavy metal sempre tanto cupe oltre tante variazioni di ritmo. Infatti l’essenza di questa band è progressive metal, un progressive metal tanto sofisticato, duro e potente. “Requiem For The Toxi Faktory” è da headbanging. Sempre pesante, austero, grave il sound della band che a tratti crea muri sonori invalicabili per poi passare a soluzioni melodiche per spezzare il tema portante.
“Rise & March” propone un drumming iniziale poderoso, come spesso succede in questa band dove i riff cadono come macigni ultra-pesanti intervallati da tratti sonori più melodici. E’ come se i The Cure di “Pornography” fossero stati tradotti nel metal ovvero nel progressive metal e nell’heavy metal. Sovente il sound diventa black metal e mi sembra di ascoltare band come Celtic Frost o Mayhem.
“New World Order” propone in esordio un riffing marziale, importante con suoni di contorno che alleviano la potenza sonora, come spesso succede nel disco. “New World (Dis)Order” sembra un approfondimento della traccia precedente. Qui come altrove apprezziamo il mood sonoro tanto “narrativo” che propone questa band. “Black Shell” è imponente, uno dei migliori pezzi dell’album senza dubbio.
Di “Clone’s Faktory” ci piace la variazione intorno ai 4 minuti con ripartenza successiva. “Intox Corp.” è la penultima traccia dell’album con questo intro nidificato tanto evocativo. Poi arriva la solita potenza sonora della band. “Just Let The Think (All)” conclude il tutto e come non apprezzare qui come in altre canzoni un songwriting tanto sontuoso ed una ritmica possente.
Toxi Faktory con “The Tower Below” ci porta un album dai tanti strati sonori sapientemente messi insieme. Dall’heavy al black metal, dall’electro al gothic, la verve progressive metal, insomma ci sono sonorità per una vasta platea di ascoltatori. Quindi eclettismo metal per Toxi Faktory, una band dal grande storytelling sonoro, dal songwriting complesso e dalla ritmica gagliarda.