The Things We Hide – il nuovo singolo “Zero”

Pochi fronzoli…giusto qualcuno, riservato verso la fine…ma grazie al master super schiacciato non sovrasta l’armonia di amore mistico che pervade il brano.

Iniziamo con un pad super avvolgente…un piano e una chitarra timidi, un cantato naturale e professionale sugli standard degli Evanescence d’annata. Mettici sotto una batteria elettronica ben misurata ed hai una ballad pop da top 10….ma no! Il collettivo musicale The Things We Hide aka Marco Germani e i soliti noti (andateli a cercare nelle precedenti recensioni qui su systemfailure…. scoprirete progetti musicali da viverci dentro!) inseriscono un basso vero…la chitarra acustica si fa piu spazio, con un suono moderno ma senza la compressione estrema da youtuber circense…fino a elettrificarsi e spingere….e spinge dentro la batteria, la cassa che scalcia e si raddoppia…la ballad metal-pop adesso comanda…con la raffinatezza del tremolo sugli accordi in distorsione…i canali laterali (side) diventano un po’ prepotenti sulla voce comunque ben centrata. Prendono spazio…o lo creano, distraggono, ma ti avvolgono. Ti abbracciano.

I soli… semplici, melodici, la voce e il testo apparentemente criptico o concettuale devono rimanere protagonisti e raccontare la storia. Perché Marco questo fa…ogni volta: racconta storie…che spesso sono parti di storie piu’ grandi. …lasciatevi trasportare dal suono curatissimo nei singoli strumenti e nella voce. Interessante il lavoro di backing vocals, in sordina ma efficace e di gran supporto….

A cura di RikiAbi.

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