The Giant Baba – esce “The Extinction Awareness”
La storia che ha ispirato il precedente singolo dei The Giant Baba “The New Fallen” continua nell’ultima uscita: ecco “The Extinction Awareness”.
“Gli esseri umani non hanno mai capito realmente il significato di coesistenza. Durante la propria esistenza il genere umano ha sempre dimostrato di essere completamente incapace di amare fino in fondo il prossimo e l’ambiente circostante. L’evoluzione di questo popolo ha prodotto solo un forte desiderio di potere e di comando. L’illusione di poter imporre il controllo sulla vita ha generato una tra le più grandi catastrofi che l’universo abbia mai conosciuto: la guerra. La Corporazione Spaziale Terrestre, che rappresenta l’attuale sistema sociale ed economico dell’umanità, porta questo orribile messaggio di pianeta in pianeta: “Morte e Distruzione!… La Guerra per il controllo! La Guerra per il potere!” Il desiderio di conquista cresce e i potenti perdono la ragione perdono la logica.”
The Giant Baba nascono nel giugno del 2018 quando Ace (Giorgio Pierri, chitarrista, composer, docente di chitarra) e Jason Jackson (chitarrista composer e producer), due amanti del Djent, del Metalcore, del ProgMetal e della sperimentazione, decidono insieme di dar vita ad un’esperienza musicale unica The Giant Baba.
Nell’agosto dello stesso anno incontrano Emanuele Cossu, Batterista poliedrico e virtuoso di formazione Jazzistica, grande ascoltatore di musica e amante delle sperimentazioni e del doppio pedale, che completa la formazione.
Il sound ricorda le influenze di artisti come Animals as Leaders, Dream Theater, Plini, Toska e Deftones.
L’obiettivo della band è prendere le sonorità delle chitarre a 8 corde (un mix tra toni baritonali e medio/alti) unirle ad una sezione ritmica (batteria) jazz rock/post metal e mescolare il tutto con il fine di dare la sensazione di attraversare un black hole musicale e catapultare l’ascoltatore in ambienti siderali post futuristici privi di tempo, logica e regole: Mondi paralleli fatti di reverberi, delay, distorsioni, poliritmie e virtuosismi, sensazioni che riportano allo space e al dreamcore che accompagneranno l’ascoltatore/viaggiatore in questa traversata interstellare.