“Teoria degli affetti”, nuovo progetto della cantautrice Claudia Fofi
Prodotto da Dodicilune, nella collana editoriale Controvento, distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store on line da Believe Digital, “Teoria degli affetti” è il nuovo progetto discografico di Claudia Fofi. La presentazione ufficiale è fissata per mercoledì 18 dicembre (ore 21:30 – info e prenotazioni 3397943352 – 07530011) al Bad King di Perugia. Durante il concerto, affiancata da Ares Tavolazzi al contrabbasso, Alessandro Gwis al piano, Juri Pecci alla batteria (nel disco suonata da Alessandro Paternesi) e Paolo Ceccarelli alla chitarra, la cantautrice proporrà gli undici brani del disco, frutto di una sintesi ventennale di scrittura di testi, poesie e composizione di musiche e canzoni, altri brani di precedenti produzioni e un inedito. Su youtube è disponibile il videoclip, diretto da Matteo Fofi, del brano La valigia dello straniero.
Teoria degli affetti racconta una storia lunga fatta di poesia, musica, canzoni, esplorazione vocale, lunghi periodi di sosta, allontanamenti e riavvicinamenti. Canzoni senza tempo, scritte nell’arco di oltre vent’anni e che si incontrano qui, cesellate dalla sensibilità di musicisti che hanno saputo cogliere la complessità del progetto e al tempo stesso la naturalezza di queste canzoni, che non risp ondono a esigenze di struttura o di genere. L’intero lavoro regala il piacere di un continuo naturale interplay. La scelta della produzione artistica, curata dalla stessa autrice, è stata quella di arrangiare al minimo le canzoni, affidando ai musicisti la libertà di interpretare a proprio modo queste composizioni a tratti spiazzanti, sempre non etichettabili. Con i toni più dolci e un’apparente semplicità la Fofi racconta nei suoi testi una visione del mondo che arriva dritta al cuore, dove a ogni parola corrisponde un senso dato dalla voce, dove ogni respiro è messo lì perché serve. Non c’è mai un “di più” in Teoria degli affetti, nessuna nota di troppo. E non c’è niente di scontato.
Omaggio ai tanti mondi musicali che hanno attraversato la vita di questa cantautrice, dal blues al jazz alla musica classica al rock fino al pop, il disco si apre con una power ballad con riverberi quasi soul, “Se tu”, per passare al blues di “Figlia di un Dio minore” e approdare a “Basso albertino”, dove un accompagnamento settecentesco fa da contrappunto all’impianto destrutturato del pezzo, che va nella direzione di una sperimentazione amorfica. Una riflessione sul migrare umano come esperienza che ci riguarda tutti è il tema centrale de “La valigia dello straniero”, composta per uno spettacolo teatrale – filo conduttore una famosa poesia di Antonio Machado (Caminante) con una musica che fa pensare a Mozart che suona il flamenco.
Di nuovo poesia musicata in “Canto”, una dichiarazione d’amore per la propria arte in cui emerge anche tutta l’inquietudine legata al ruolo dell’artista e al suo limite. “La mente vuole amore” brano centrale dell’album, con un testo dagli accenti ironici, è stata in parte arrangiata da Ramberto Ciammarughi. L’effetto carillon iniziale di “Ancella del sorriso” serve a introdurre una canzone rivolta e dedicata alla figlia della Fofi, un’esortazione e non cedere alle lusinghe e alle illusioni di una società basata sul conformismo e sul consumismo. Il testo di “Travolto dalla piena di te stesso”, quasi un tango, è una rielaborazione di alcuni dialoghi tratti dal Cimbelino di Shakespeare, usati per costruire una canzone con un testo assolutamente letterario sul tradimento.
Scritta nel 2018, “Italia” è la canzone più recente dell’album. Una specie di marcia funebre con un testo che non fa sconti. “Lasciamo che il vento lavori” è un brano strumentale (con l’inserimento in fase di registrazione di un breve testo) nato durante la gravidanza dell’autrice. «Suonavo e risuonavo questa musica, giorno dopo giorno, aspettando la nascita di mia figlia. La struttura formale, con l’esposizione, le variazioni, la ripresa finale, mi ha sempre fatto desiderare di provare a orchestrarla. Chissà, magari un giorno lo farò», sottolinea Claudia. Il disco si conclude con “Avessi”, brano nato da un’improvvisazione con Paolo Ceccarelli. «Volevo inserire in questo album, che è una dichiarazione d’amore per la canzone così come l’ho saputa scrivere nella mia vita, una poesia, un testo non cantato e al tempo stesso un vocalizzo senza parole, che credo costituisca il prossimo passo della mia ricerca», sottolinea la cantautrice. «E questo è il termine dell’album, forse un modo per salutare la forma-canzone, forse per omaggiare la poesia e lo stretto legame che vincola questi due modi dell’espressione umana universale».
Cantautrice, autrice, poetessa, scrittrice ed educatrice vocale, Claudia Fofi inizia a comporre canzoni nel 1995. Nel corso della sua carriera ha conquistato numerosi Premi (Grinzane Cavour, Ciampi, più volte finalista al Premio Ci ttà di Recanati-Musicultura, Canzone di Pace, Premio Logic al Mantova Musica Festival con il progetto Le Core, finale di Arezzo Wave), si è esibita in giro per l’Italia e all’estero tra club, festival e rassegne, ha composto musiche per cinema e teatro, ha pubblicato cd e libri, proponendo anche numerosi concerti&reading poetici.
Ha collaborato come autrice negli album della Med Free Orkestra, con Sara Jane Ceccarelli e Sara Marini (con la quale ha conquistato la finale al Premio Parodi nel 2014). Con la poesia ha esordito nel 2016 con la silloge “Odio le ragioniere”, da cui ha tratto uno spettacolo. Nel 2019 ha pubblicato il suo nuovo libro, “Post-Post”, una raccolta di post di facebook. Tiene seminari sulla voce e sulla scrittura della canzone ed è direttrice artistica del Festival Umbria in voce. Trainer olistico della voce e del suono, musicoterapista, ha messo a punto un proprio approccio di lavoro, Voce Creativa™. “Teoria degli affetti” è il suo terzo album, e nasce a di stanza di sedici anni dalla sua ultima autoproduzione.
L’etichetta Dodicilune, fondata e guidata da Gabriele Rampino (direttore artistico) e Maurizio Bizzochetti (label manager) è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 250 produzioni di artisti italiani e stranieri. Distribuiti in Italia e all’estero da IRD in circa 400 punti vendita, i dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati su una cinquantina tra le maggiori piattaforme del mondo grazie a Believe Digital.