SONIC RADIATION – THRESHOLD

Quando la musica non ha confini….cosa potevamo aspettarci da un artista di Dallas(Texas)?

Ovviamente una cavalcata ritmica di…. techno! Ma non la techno/house di Detroit o le varianti piu dark miste col metal della Florida…siamo davanti ad una raffinata riproduzione della acid-house londinese degli anni ’90 che anche in Italia riuscivamo a riprodurre anche con risultati notevoli.

L’artista in questione é Sonic Radiation con il suo nuovo singolo ‘Threshold’.

Il brano inizia con una bella sequenza di accordi di quinta con classico stab trance…e pensi subito ad Armim Van Buuren….ma la cassa é piu presente sui sub ed iniziano i primi fraseggi dissonanti del lead….che immancabilmente ci ricordano qualcosa…

Non un brano in particolare, ma una tradizione di brani che viene dall’India, dal Medio Oriente che impazzava nei club negli anni ’90. La bella operazione di Sonic Radiation peró, é stata di usare suoni più moderni, non solo per le dosatissime percussioni, che negli anni ’90 avrebbero avuto il distintivo suono della Roland 808 e/o 303, ma anche per i lead che conservano la giusta acidità, senza risonanze fastidiose e senza essere troppo cliché.

Il viaggio nel tempo sicuramente c’é e anche nello spazio! Ma soprattutto ringraziamo calorosamente Sonic Radiation di averci risparmiato il rullante/snare con quelle rullate infinite che erano tipiche del genere in passato ma adesso ci troviamo davanti ad una re-interpretazione del genere con qualche significativo upgrade! Il rullante c’é ma é discreto, si deve ascoltare con molta attenzione…

Il brano sembra non partire mai, ma in realtà lo scorrere della traccia é il viaggio stesso, una cavalcata continua che ti fa dire…”é il viaggio, non la destinazione” e vorresti non arrivare mai per godere del prossimo lead…

Infine, un brano riconoscibilmente techno old school ma rimodernato con gusto che ricorda chiaramente il passato tradizionale da cui viene, tuttavia ripulito ed avanzato come é giusto che sia non necessariamente secondo i ‘tempi’ ma secondo il gusto e l’originalità dell’autore.

A cura di RikiAbi

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english version:

When music has no boundaries… what could we expect from an artist from Dallas (Texas)?

Obviously a rhythmic ride of…. techno! But not Detroit techno / house or the darker variants mixed with Florida metal … we are faced with a refined reproduction of the London acid-house of the 90s that we were also able to reproduce in Italy with remarkable results.

The artist in question is Sonic Radiation with his new single ‘Threshold’.

The song begins with a beautiful sequence of fifth chords with classic stab trance … and you immediately think of Armim Van Buuren … but the kick drum is more present on the subs and the first dissonant phrases of the lead begin … which invariably remind us of something.

Not a particular song, but a tradition of songs that comes from India, from the Middle East that went crazy in clubs in the 90s. The beautiful operation of Sonic Radiation, however, was to use more modern sounds, not only for the very dosed percussion, which in the 90s would have had the distinctive sound of the Roland 808 and / or 303, but also for the leads that retain the right acidity, without annoying resonances and without being too cliché.

Time travel is certainly there and also in space! But above all we warmly thank Sonic Radiation for having spared us the snare / snare with those endless rolls that were typical of the genre in the past but now we are faced with a re-interpretation of the genre with some significant upgrades! The snare drum is there but it is discreet, you have to listen very carefully …

The song never seems to start, but in reality the passage of the track is the journey itself, a continuous ride that makes you say … “it’s the journey, not the destination” and you would never want to arrive to enjoy the next lead …

Finally, a recognizable old school techno piece but tastefully modernized that clearly recalls the traditional past from which it is, however cleaned up and advanced as it should be, not necessarily according to the ‘times’ but according to the taste and originality of the author.