Safari – La gente non sta bene

SAFARI, trio rock della scena genovese attivo dal 2016, dopo diversi cambi di formazione trova la sua stabilità in Daniele (batteria, cori), Sergio (basso, cori) e Davide (chitarra e voce). A testi in italiano contrappongono sonorità rock di matrice internazionale. Chitarre distorte, bassi saturi e rimiche nervose caratterizzano il suono dei Safari. Qui parliamo del loro disco dal titolo La gente non sta bene. System failure lo ha ascoltato e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Il disco comincia con la title-track La gente non sta bene nella quale possiamo assaporare ritmiche martellanti, un basso corposo e chitarra sferzante, il tutto molto alternative rock che porta la mente a band nostrane come Afterhours, Verdena e Marlene Kuntz. Il titolo della canzone in “ritornello” la rende molto catchy. Il cantato del lead vocalist focalizza tanta attenzione dell’ascoltatore: pieno di carisma e autorità. Molto apprezzabili gli stacchi e le parti noise della canzone che fanno pensare a Soinc Youth, tra l’altro.

Poi arriva Niente di speciale e qui l’incedere della canzone, al suo inizio, è alquanto punk rock. Il cantato sussurrato. Poi c’è una parte della canzone con batteria, basso e cantato ancora sussurrato e dopo uno stacco la canzone si apre mostrandoci tutto il sound della band e abbiamo anche refrain di un certo spessore. Una canzone sicuramente notturna, una canzone tanto affascinante Niente di speciale. Il cantato del lead vocalist è sempre tanto penetrante con, anche qui, parti in ritornello tanto catchy.

Segue L’amore ci salverà la quale è più pop delle altre anche se il pop rock è presente in lievi impressioni anche nelle altre canzoni. Basso e batteria sono notevoli in questo pezzo: conferiscono tanta sostanza e ritmo. Anche qui il titolo e altri versi della canzone in ritornello sono tanto ammalianti. Verso i due minuti un’esplosione sonora davvero consistente. Esplosione che si ripete verso i 4 minuti. Davvero strutturate ad arte le canzoni di Safari. Un assolo di chitarra verso i 5 minuti sembra il sigillo della canzone con distorsioni a chiudere in epilogo.

Tu chiude il tutto con i suoi riff e i suoi “giochi” di chitarra stupendi. Qui come altrove alcuni versi della canzone sono usati come nitide sfuriate. Prima della metà del pezzo e verso la fine troviamo assoli senza dubbio ammirevoli. Troviamo anche sonorità abbastanza roboanti in questa canzone. C’è da dire del disco in questione che non c’è una canzone che spicca sulle altre. Sono tutte ugualmente gradevoli e scivolano via splendidamente. Anche se forse Tu ha quel qualcosina in più.

La gente non sta bene è un piccolo gioiellino di alternative rock nostrano: Safari non si fa mancare accenni più pop come anche distorsioni penetranti. Un disco La gente non sta bene con il quale Safari sembra mostrare tanta esperienza musicale sia live che in studio. Canzoni strutturate a meraviglia, un sound fresco e riconoscibile, un cantato entusiasmante. Insomma, tutto questo ci è piaciuto tanto e per noi La gente non sta bene ha il valore di 85/100. Complimenti alla band. Well done!