Roberto Quassolo – La quinta stagione

Il 13 ottobre è uscito “La quinta stagione”, il secondo singolo di Roberto Quassolo. Il cantautore regala al suo pubblico una ballata rock malinconica. Una riflessione sul tempo che scorre e che sembra non essere mai sufficiente.

“La quinta stagione” è quella che non esiste, quella che tuttavia, rimane pensata, desiderata, come tempo in aggiunta a quello che ci è concesso. Roberto Quassolo è tornato con un brano dal sapore autunnale sia per il sound scelto che per il tema. Una ballad rock avvolgente che culla l’ascoltatore in questi tre minuti di riflessione. Spesso si ha la sensazione che il tempo scorra troppo velocemente e ci si ritrova in un attimo a guardarsi indietro rendendosi conto che le cose sono cambiate. Neanche noi siamo più gli stessi. Spesso risulta complicato fare i conti con quelle questioni rimaste irrisolte, con le parole non dette e le azioni non compiute.

“La quinta stagione” è la ricerca di una possibilità in più.

Roberto Quassolo mette in musica la difficoltà di affrontare certi cambiamenti della vita. Siamo di fronte a un brano in cui molti noi si potranno rispecchiare, soprattutto dopo due anni di pandemia. Fermi in questo limbo ci ritroviamo con la vita che scorre senza essere vissuta come vorremmo. In questo momento molti di noi vorrebbero una quinta stagione, una possibilità di recuperare il tempo perso.
“Spesso sono gli eventi di vita ed i vissuti ad essi correlati che ci mettono in questa condizione alimentando distanze tra noi ed i nostri desideri. La condizione che noi tutti stiamo vivendo in questo periodo di pandemia ne è un esempio concreto. E seppur sia consapevole che non esista altro tempo che questo meraviglioso istante, (Alda Merini), difficile mi è vivere il presente. Non mi rimani quindi che augurarmi che esista almeno una quinta stagione”, così Roberto Quassolo descrive il proprio brano.

Recensione del singolo:

Violoncello e Roberto Quassolo con voce e chitarra e ci offrono un mood tanto lirico, tanto intimo. Si ascoltano tante ballad rock, si ascoltano tante “riflessioni” in questi tempi confusi e a tratti anche tanto oscuri. Cosa rende particolare questa “riflessione” di Roberto Quassolo? Il violoncello che dona tanta magia insieme ad austerità e solennità in primis. Poi Roberto con il suo cantato candido e fraseggi di chitarra completano il tutto. Il testo tanto poetico fa pensare sia a tanto cantautorato italiano che cose di oltre oceano dal mood indie rock/folk rock.

Roberto Quassolo ci porta sotto l’ombra di quel vecchio salice mentre tutto intorno si colora e noi ci svegliamo dal mondo grigio e apatico della monotonia quotidiana: il nostro cuore si sveglia e tutto si colora, la nostra fantasia sale su un Fortunadrago(La storia infinita) e siamo pronti per vivere nuove emozioni e provare nuove sensazioni…, siamo pronti per vivere la “La quinta stagione” del nostro anno, della nostra vita…

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