Raffaella Piccirillo – Virtual Puzzle

Raffaella Piccirillo è cantautrice, conduttrice, redattrice, produttrice e speaker radiofonico. E’ appassionata di arte e musica e nel corso degli anni sperimenta vari generi e stili musicali grazie alla sua voce versatile, voce che la porta a collaborare con tantissimi artisti indipendenti di tutto il mondo. Qui parliamo del suo album dal titolo Virtual Puzzle, pubblicato nel 2017. L’album è una sorta di “puzzle” virtuale dove diversi musicisti hanno voluto dare il loro contributo e un’impronta personale concretizzando il lungo percorso emotivo che l’album vuole trasmettere. System failure ha ascoltato questo album e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Si parte con il folk country blues di “Ragazzi” e subito possiamo apprezzare le qualità vocali notevoli di Raffaella Piccirillo sulle armonie di chitarra. Una canzone dal piglio trainante e spiritoso. Si continua con Brivido che è ancora più folk e dalle parole a tratti sensuali. Una canzone a tratti anche orecchiabile. Angels Of The Silence è una canzone di denuncia contro la pedofilia con un sound medievale e celtico molto arioso. Gli arpeggi nella canzone catturano tanta attenzione dell’ascoltatore come anche i versi ripetuti.

Stop! ci presenta ritmiche veloci ed arrembanti, una canzone davvero trascinante. Qui come altrove tanta espressività vocale da parte dell’artista. Roxy, secondo le parole dell’artista tratte dal comunicato stampa giunto in redazione “è la canzone più toccante dell’intero album e racconta la scomparsa prematura dell’amica-poetessa (Rossella Ferraris) di Raffaella omaggiandola con parole semplici e spiegando, a chi ascolta, chi era costei, di come si sono conosciute e come la loro passione comune e cioè la musica le ha fatte incontrare”. Sonorità incantevoli ed evocative troviamo in questa canzone. Dosata a perfezione l’effettistica.

Segue Everyday dove si intravede un indie rock che serpeggia per l’intero album, un indie rock da strada, un indie rock viaggiante. Uno dei migliori pezzi dell’album questo, un pezzo che ci manda la mente ad alcune canzoni dei The Cranberries. Pensiamo ai The Cranberries di Dolores anche con Angels Of The Silence, per essere precisi, con le sue sonorità medieval celtiche. Anche con Help me si possono usare parole non troppo dissimili, una canzone complementare alla precedente. Lost si presenta con un sound che “ricorda un po’ quello delle cowgirls”, secondo l’artista. Infatti, la musica di Raffaella Piccirillo manda tanto i pensieri al country folk made in USA. Anche Lost è uno dei migliori pezzi dell’album.

Parte con i soliti arpeggi che ascoltiamo in tutto l’album When A Man…un pezzo che offre delle sonorità che ci aprono il petto, letteralmente. Il miglior pezzo dell’album a nostro giudizio. Qui l’intensità sonora si fa sentire particolarmente e Raffaella Piccirillo raggiunge uno spessore artistico notevole con il suo cantato. Canzone anche ottimamente costruita con alcuni “climax” sorprendenti.

Brano dai toni più country è il duetto Nel Vento: cantato maschile e femminile si alternano in modo stupendo. Una canzone che fa pensare ad un certo cantautorato italiano. L’album, poi, si conclude con 2 tracce bonus Give Me Kisses e Kiss From A Rose, due tracce di musica leggera dove si parla dell’amore con la A maiuscola.

Quello di Raffaella Piccirillo è uno spirito hipster calato nella contemporaneità. Adesso spieghiamo perché…Quello tentato con questo album a noi sembra un tentativo discretamente riuscito di portare in Italia sonorità folk country tipicamente USA. Nella sua musica il folk country si fonde spesso con un indie rock più europeo. Non a caso abbiamo nominato i The Cranberries. Musica, quindi, quella di Piccirillo che “mette nel frullatore” il country made in USA, sonorità che fanno pensare agli appena citati The Cranberries, ad Alanis Morrisette, a Bob Dylan e all’Eddie Vedder folk a tratti(quello della colonna sonora di Into the wild, per intenderci). Questo “frullato” è davvero tanto interessante all’ascolto: a tratti mostra appeal, a tratti è tanto indie e lievemente spregiudicato. Musica on the road quella di Piccirillo, musica che ci porta in “bettole” dove si respira ancora la musica vera, essenziale, genuina, “musica senza conservanti”.

Per maggiori informazioni:

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