“Quasi mai”, il primo album di Luca Mazzieri

Cominciamo con alcune informazioni sull’album tratte dal comunicato arrivato in redazione:

Fuori dal 19 ottobre “Quasi mai”, il primo album di Luca Mazzieri. Sette canzoni che messe insieme suonano un po’ come un concept album. Si parla di periferia, musica e bar. Ogni pezzo sembra uno spaccato della vita dei ragazzi della provincia

Quello di Luca Mazzieri è un classico it-pop dei tempi nostri: per intenderci in stile Canova, Giorgio Poi, Coez, Motta etc. Ci sono diverse componenti che caratterizzano l’it-pop di Mazzieri come quello di altri: dream pop con sonorità sognanti, inserti electro, impressioni di un certo cantautorato nostrano, qualche tratto di piano/tastiere che rende il tutto più magico(“Lunapark” o “Pane”).

Il sound è spesso ovattato, soffice come velluto, come ammiriamo in “Pane”, una ballad tanto emozionante, una canzone che sembra quasi una nenia bambinesca. Con “Nico” si acquista un brio incredibile: tanto groove ritmico rockeggiante conferisce alla canzone un discreto dinamismo, una perla di cui innamorarsi in questo disco, una perla dai toni felpati ma anche lievemente grintosi. Arriva pure un sax sbarazzino in questo pezzo.

“Prati” è tanto lirica ed evocativa, una canzone che si apre piano piano, una canzone dallo straordinario appeal, senza dubbio. Le melodie rendono la canzone dorata, i versi ripetuti tanto magnetica.

“Spari”, che citiamo per ultima, è il cavallo di battaglia di questo disco con i suoi cori, con il suo chorus fiammante. È la via da seguire “Spari” per questo artista che sa come coniugare in modo personale l’attuale it-pop. Infatti, bisogna seguire il flusso nella musica ma anche affermare la propria identità in modo più marcato o meno. E Luca Mazzieri sa come fare ciò in modo naturale…sorprendente…

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