Porco Rosso – Kuro Fune

I Porco Rosso sono un gruppo proveniente da Pisa. “Kuro Fune” è il secondo album della band. Totalmente auto-prodotto il disco in questione è stato registrato in maniera analogica tramite un registratore tascam 244 a nastro. Tale disco è diviso in due parti da nove tracce. La prima parte è grezza e ruvida, suonata con un basso con solo due corde, usato tale strumento come se fosse una chitarra in uno stile che unisce sonorità tipicamente synth punk e riff che rasentano il grunge. La seconda parte, invece, é composta da pezzi elettro-acustici acidi e noise. System failure ha ascoltato questo disco e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Il doppio disco dei Porco Rosso è davvero molto particolare ed interessante. Avvisiamo la presenza di tanta sperimentazione musicale, di rumorismo, di sonorità nirvaniane o alternative rock in salsa italiana. Pensiamo, per esempio, pure ai Marlene Kuntz e ai Verdena ascoltandoli. Il loro sound contiene, sporadicamente, anche qualcosa di elettronico. Altra band alla quale mandano la mente sono i Sonic Youth per le sonorità maggiormente noise.

Bisogna sottolineare soprattutto questo: i Porco Rosso sono tanto indie rock. La loro sperimentazione sonora DIY è alquanto ardita e il sound spesso tanto “sporco” e ruvido incarna in pieno lo spirito grunge nirvaniano e non solo. Se il grunge è stato un genere musicale che ha messo insieme stoner, punk e indie rock allora i Porco Rosso sono grunge al 100 per cento. Ma la nostra band pisana non è solo questo: come abbiamo già accennato, la loro musica è vera sperimentazione e lascia posto anche ad inserti electro come anche post punk.

Considerato che hanno fatto tutto da soli la produzione sonora supera il 7. Il songwriting è accettabile mentre non tanta importanza è stata affidata all’appeal ed è anche normale che sia così dato il carattere indie e controtendenza del prodotto musicale. “Kuro Fune” invece di scatenare appeal, a tratti, ti scuote, è disturbante quasi: e nel suo essere così eccentrico risulta tanto stimolante. “Kuro Fune” è per coloro che non vogliono ascoltare sempre la stessa “solfa”.

In alcuni passaggi troviamo anche un cantato strozzato ed angosciante che conferisce tanto pathos. Troviamo pure linee melodiche piuttosto malinconiche nel disco. Non mancano tratti orientaleggianti o beat con cassa dritta o hip hop. Insomma, “Kuro Fune” è un dedalo sonoro impressionante per tutti quelli che sono tanto desiderosi di un sound originale, tanto alternative.

I Porco Rosso sono come un meteorite per la musica indipendente italiana: un meteorite giunto a noi per sconquassare un panorama strapieno di diverse produzioni che hanno un sapore tanto stantio…