“Per l’amor del cielo”, l’album di Iacopo Ligorio e Le Canzoni Giuste

Per l’amor del cielo” è un concept album grottesco e fortemente ironico che racconta le peripezie dell’uomo fra dialoghi, ipocrisie e situazioni paradossali, in una società che strappa un sorriso amaro.

link ascolto Spotify: https://open.spotify.com/album/5AgjXVKuSozKVtOu9Q0dwL?si=UuHuco6sSMWF_wYCB2BIgA

In uscita il 30 Maggio Per l’amor del cielo, concept album che racconta delle avventure di un uomo intento ad assolvere il gravoso compito affidatogli da Dio: aiutarlo a giudicare un mondo che ha perso i valori umani.
Diviso in cinque capitoli, l’album è composto da dieci “canzoni demenziali per persone intelligenti, canzoni intelligenti per persone demenziali”. Nel corso della storia troviamo un uomo che, nell’intento di aiutare il Creatore a comprendere e giudicare l’umanità, ha spunti per una riflessione introspettiva, una riflessione sugli aspetti della vita che indirizzano le sue azioni. La presa di coscienza riguardo la propria pigrizia e l’ipocrisia sua e altrui, lascia spazio a considerazioni riguardo l’egoismo umano, la dannata ricerca e cura dell’immagine e dei comportamenti da adottare per apparire al meglio e sentirsi parte della società: l’analisi della generazione “social”. Dopo una riflessione sui conflitti umani e sul fatto che spesso le guerre quotidiane che le persone combattono tra loro sono solo mentali e fini a se stesse, c’è un allontanamento da quella fede che è troppo frequentemente dovuta a dolori, delusioni e paure, quella fede che è solo “l’oppio dei popoli”.

Dopo aver capito gli errori altrui, ma soprattutto i propri, il protagonista, si rende conto che si può discutere all’infinito, ma non basteranno mai le parole. È l’unione che può portare al cambiamento e al bene dell’umanità.
L’album si conclude con il dialogo finale tra il protagonista e Dio. Il tentativo dell’uomo di aiutare il Creatore a comprendere e salvare l’umanità, flagellata da problemi quotidiani apparentemente insignificanti, e diretta verso una cinematografica autodistruzione, si schianta contro un’evidente presa di coscienza dell’incapacità di cambiare, elevarsi a uomo migliore, se non, a tratti, una totale assenza di volontà ad intraprendere un percorso di cambiamento. Il risultato della lunga e tortuosa ricerca del protagonista si concretizza in una serie di strampalati quanto poco efficaci consigli regalati a Dio ed al resto dell’umanità quasi con rassegnazione: “non far foto ai tortellini, non mangiare i cagnolini, fai un sorriso alle persone” diventano la soluzione ai problemi del mondo, quasi fossero i nuovi comandamenti, specchio della società moderna superficiale, esibizionista e litigiosa.

IACOPO LIGORIO E LE CANZONI GIUSTE sono:

Iacopo Ligorio – Voce, testi, musiche, arrangiamenti, chitarra, basso.
Bruno Contin – Musiche, arrangiamenti, pianoforte, synth, cori.
Flavio Piermatteo – Sax, cori.
Daniele Mammarella – Chitarre, cori.
Umberto Matera – Batteria, percussioni, octapad.
Andrea De Felicibus – Basso.