>>OMOSUMO: l’11 novembre esce l’omonimo album
A due anni dal primo LP “Surfin’Gaza”, gli Omosumo annunciano l’uscita del loro secondo album, dal titolo omonimo di “Omosumo”. Il disco verrà pubblicato l’11 novembre per Malintenti / Edel.
Abbiamo ambientato questo disco in una condizione atemporale, sia da un punto di vista musicale che testuale, cercando di stare lontani dai riferimenti contemporanei. Abbiamo immaginato un esodo, non da una condizione geopolitica ad un’altra, quindi senza alcun riferimento diretto alle attuali migrazioni, ma da una condizione terrestre ad una condizione altra. I testi narrano del genere umano, alle soglie di un porto, in partenza verso uno spazio indefinito: abbiamo immaginato l’ambientazione in un luogo geografico particolare come l’Egitto, con tutto l’esoterismo che si porta dietro. Da un punto di vista musicale, l’isolamento ha giocato un ruolo preponderante: siamo stati un anno al lavoro, di cui sette mesi reclusi in varie case di campagna disabitate, dove abbiamo montato il nostro studio mobile, lontani da ogni contesto urbano e metropolitano. La nostra ricerca musicale si è mossa al largo delle mode dettate dai messia nazionali e transnazionali, legati all’esigenza di costruire i nostri suoni in maniera istintiva ed artigianale, “derattizzando” le nostre coscienze dal mondo musicale di oggi. Omosumo
Gli Omosumo sono una band di rock elettronico/psichedelico di Palermo (Italia) formata da Angelo Sicurella (voce, drum machine, synth), Roberto Cammarata (chitarra, synth), Antonio Di Martino (basso).
La prima uscita discografica della band è rappresentata dall’EP “Ci proveremo a non farci male” (Malintenti/Edel) uscito il 5 maggio 2013, mixato da Mario J. McNulty (David Bowie, Lou Reed, Nine Inch Nails). L’EP viene seguito da un primo tour estivo che li porta sul palco di diversi festival, tra cui l’Ypsigrock di Castelbuono.
Il 30 settembre 2014 esce il primo LP della band “Surfin’Gaza” (Malintenti/Edel). Il disco è ispirato dalla vicenda del Gaza Surf Club e di Surf4Peace, una comunità di surfisti di diverse nazionalità (palestinese, israeliana, americana, ecc.) che si ritrova per surfare insieme su un mare che sembra mettere da parte le guerre e gli scontri che martoriano quel territorio. Il tour porta la band a suonare negli Stati Uniti al South By South West ad Austin, e la vede impegnata sui palchi dei più importanti club e festival italiani. Nel corso del tour di Surfin’ Gaza alla formazione live si aggiunge il violoncellista Angelo Di Mino.
Il secondo full lenght album della band esce l’11 novembre 2016 per le stampe di Malintenti/Edel, ed è stato mixato dal produttore canadese Colin Stewart (Black Mountain, Sleepy Sun).