Roberto Quassolo – il suo album “Il Fabbricanuvole”
Fuori dal 11 maggio “Il Fabbricanuvole”, il primo album di Roberto Quassolo. Il risultato di un viaggio iniziato nell’estate 2021. Un’insieme di emozioni ed esperienze raccontate in chiave rock. “Il Fabbricanuvole” è l’alter ego di Roberto che prende forma in musica e ci racconta come vede e come ha vissuto il mondo.
Il disco di Roberto Quassolo è composto da nove brani di cui cinque inediti, ritroviamo anche alcuni pezzi con cui si è fatto amare il cantautore, come “Invisibile” e “Anime alla deriva”. Il progetto nasce, cresce e si sviluppa lentamente evolvendosi in un percorso di crescita sia personale che artistico/musicale. Nell’estate 2021 Roberto ha iniziato il suo percorso da solista tirando fuori tutte le esperienze e le emozioni. Il risultato sono dei brani dal sapore intimo, a tratti filosofico, e contemporaneamente carichi di speranza e ottimismo.
“Il Fabbricanuvole vuole essere un viaggio introspettivo a tratti autobiografico, di cui non dire di più. Ho sempre amato infatti, ascoltare la musica lasciandomi guidare dalle emozioni che di volta in volta scaturivano dall’ascolto. Mi piacerebbe quindi immaginare che gli ascoltatori facessero altrettanto, ognuno a modo suo. Il fabbricanuvole è un disco che parla di emozioni, ed alle emozioni“, ci racconta il cantautore.
Il primo disco di Roberto Quassolo è un turbine di emozioni raccontato con diverse sfumature di rock. In “Il Fabbricanuvole” non manca nulla. Abbiamo il pezzo più intimo e delicato come “Eppure sei qui”, per passare poi all’energia e alla carica più pura del rock con “Anime alla deriva” o “Verso Oriente”.
Recensione dell’album:
“Invisibile” si caratterizza per questi refrain ricorrenti e sonorità indie rock(che fanno pensare a qualcosa dei R.E.M.) tanto emozionanti. Il chorus attrae tanto il focus dell’ascoltatore. Cantato carismatico, groove e belle melodie di chitarra effettata e chorus stupendo, queste le peculiarità della saltellante “Sole triste”. “Anime alla deriva” è il pezzo forte di questo album con quelle sonorità quasi grunge che fanno pensare a qualcosa dei Pearl Jam con il cantato che manda la mente a tanta musica leggera italiana. Le melodie trovate in questa canzone sono spettacolari. Il cavallo di battaglia di questo album, senza dubbio, quello più riuscito.
“Il Fabbricanuvole”, la title-track, tanto sognante ed evocativa, un altro pezzo emozionale di questo artista, un pezzo tanto intimo, lirico. Stesse parole si possono usare per “Eppure sei…” una canzone dai fraseggi di chitarra tanto ovattati. Il violoncello di “La quinta stagione” dona tanta sostanza alla canzone, sempre tanto introspettiva. Di “Come mi vedi” colpiscono queste frasi incantevoli di piano ed un climax che ci fa trasalire.
Roberto Quassolo sa come riuscire a far vibrare il cuore e l’anima del suo pubblico. Melodie ed armonie tanto vellutate, un cantato talvolta sussurrato, talvolta tanto possente, canzoni che trasmettono pathos, intensità, un cantautore indie rock di grande maestria. Infatti, il minimo comune denominatore di tutti i pezzi è il loro essere tanto “sentiti”, è l’unica strada che conosce Roberto Quassolo….prendere dall’assoluto o dalla sua anima gemme luccicanti per donarle a noi ascoltatori….
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